Scozia indipendente e Gran Bretagna fuori dall’Ue? Non è ancora detto. Anzi, ieri l’ultimo sondaggio Survation per il quotidiano Daily Record ha rilevato che gli unionisti sono tornati in vantaggio con il 53% dei consensi, mentre i nazionalisti sono fermi al 47%. In ogni caso l’esito del referendum sull’indipendenza della Scozia, in programma il 18 settembre, appare ancora molto incerto.
Ma una cosa è già sicura: il recupero del fronte del “no” (cioè di quelli che voterebbero contro l’indipendenza di Edimburgo) piace molto ai mercati, soprattutto a quelli valutari. Ieri è stata infatti una giornata molto positiva per la sterlina, che ha messo a segno la terza sessione consecutiva in rialzo dopo che martedì aveva toccato il minimo da novembre scorso, in area 1,6050 contro il dollaro americano.
Il rimbalzo è dovuto, oltre che al sentiment sull’imminente referendum, soprattutto a fattori tecnici, in particolare alle prese di beneficio di coloro che nelle ultime settimane avevano puntato con decisione sul ribasso del pound.