Parmalat continua a battere il mercato brasiliano. Nella ormai ex locomotiva sudamericana, da qualche settimana tecnicamente in recessione (il Pil ha il segno “meno” dall’inizio dell’anno), la società italiana ha firmato un accordo vincolante con Brf, una delle principali società brasiliane operanti nel settore food, per l’acquisto di 11 stabilimenti della divisione dairy di Brf presenti nel territorio brasiliano e dei relativi assets e marchi. L’intesa è stata già approvata dai rispettivi Consigli di Amministrazione.
Il fatturato proforma della divisione dairy di Brf nel 2013 è stato nel 2013 pari a circa 2,6 miliardi di Reais (equivalenti a circa 880 milioni di Euro). Il gruppo sudamericano ha inoltre concesso a Parmalat un diritto di esclusiva, finalizzato alla definizione di tutti gli accordi contrattuali.
L’operazione, soggetta al verificarsi di alcune condizioni sospensive e all’approvazione delle Autorità competenti, avverrà al prezzo, soggetto a taluni aggiustamenti, di 1,8 miliardi di Reais (pari a circa 610 milioni di euro), “debt and cash free”. L’acquisizione sarà interamente finanziata da Parmalat con mezzi propri.