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Nel Vietnam socialista emergono i giovani imprenditori

Giovani imprenditori, spesso formati all’estero, hanno introdotto nelle imprese nazionali modernizzazione tecnologica, nuove modalità di gestione delle aziende e iniziative di integrazione economica globale.

Nel Vietnam socialista emergono i giovani imprenditori

Durante il Congresso dell’Associazione dei giovani imprenditori, tenutosi in questi giorni ad Hanoi, il governo vietnamita, nella persona del vice primo ministro, ha dato grande risalto all’apporto che in questi ultimi anni le nuove forze imprenditoriali hanno dato all’economia del Paese. In occasione della premiazione dei 100 migliori giovani imprenditori, il vice ministro ha ricordato la storia dell’associazione, che, fondata 21 anni fa, è passata da club di 15 membri sotto l’egida della Federazione giovanile vietnamita a organizzazione autonoma, che conta 10mila affiliati in tutte le province e le maggiori città del Paese. 

Le attività imprenditoriali create dai membri dell’associazione hanno prodotto più di due milioni e mezzo di posti di lavoro ed entrate pari a 25 miliardi di dollari. Giovani imprenditori, spesso formati all’estero, hanno introdotto nelle imprese nazionali modernizzazione tecnologica, nuove modalità di gestione delle aziende e iniziative di integrazione economica globale. In un Paese ancora prevalentemente agricolo, l’associazione si è impegnata in particolar modo in un’opera di razionalizzazione della gestione delle aziende e di modernizzazione delle tecniche di coltivazione. 

“È merito dell’associazione” ha osservato Nguyen Phi, segretario dell’Unione giovani vietnamiti, “aver aiutato tante persone ad avviare una propria impresa. “L’opera dei giovani imprenditori dell’associazione” ha aggiunto “è particolarmente preziosa per coloro che, desiderando staccarsi da una realtà rurale e impiantare un’attività produttiva o commerciale in città, mancano completamente dell’esperienza necessaria”. A questa classe di imprenditori preparati e motivati, il Vietnam, che sta spingendo sull’acceleratore per integrare la propria economia con quella mondiale, chiede oggi di essere pronti a raccogliere le sfide rappresentate dal Trans-Pacific Partnership – partenariato economico e commerciale tra gli Stati Uniti e 12 Paesi dell’area asiatica e oceanica – e dall’accordo di libero scambio con l’Unione Europea.


Allegati: Vietnamnews

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