Torres al Milan, ora o mai più. La frenetica giornata di ieri ha portato alla fumata bianca con il giocatore, dopo che Galliani e Sanz, procuratore del Nino, hanno raggiunto un accordo di massima per un triennale. Le cifre sono quelle proposte dai rossoneri, dunque non si andrà oltre i 3,5 milioni a stagione. Ecco perché la palla passa al Chelsea, club a cui Sanz vuole chiedere una buonuscita di 4 milioni, euro più euro meno quello che lo spagnolo avrebbe incassato restando in Blue. Oggi il procuratore dell’attaccante, ieri a Milano, volerà a Londra dove avrà un importante incontro con la dirigenza del Chelsea. Impossibile sapere con esattezza come finirà ma le sensazioni sono buone, anche se gli inglesi, già resisi disponibili a lasciar partire l’attaccante gratis, non sembrano dell’idea di pagare. Mourinho ha comunque dato il placet alla cessione e l’infortunio di Diego Costa (problema ai legamenti, potrebbe stare fuori tre mesi) non dovrebbe essere un ostacolo: il portoghese ha messo nel mirino Destro come possibile sostituto (la Roma ha però già fatto sapere che non se ne parla neanche). Una cosa è certa, se El Nino diventerà rossonero lo farà solo a titolo definitivo. Diverso invece il discorso Van Ginkel: l’olandese, inizialmente restio a trasferirsi al Milan, sta pian piano rivedendo le sue posizioni. In stand by dunque le questioni relative all’esterno d’attacco, Biabiany in primis.
Con il Parma ci sarebbe già un accordo di massima (4,5 milioni più Zaccardo) ma la vicenda Torres monopolizza le mosse di Galliani il che potrebbe far gioco all’altra pretendente del francese. Si tratta dell’Inter, pronta a concludere il mercato con il botto finale. Anche qui però Biabiany è tutt’altro che prima scelta. Il vero sogno di Mazzarri infatti si chiama Lavezzi e l’operazione, seppur complessa, non è impossibile. “Fassone e Ausilio stanno parlando con il Psg – ha ammesso Erick Thohir, sbarcato a Milano per assistere al match di Europa League dei suoi. – Ora attendo di incontrare anch’io i dirigenti del club francese per fare il punto della situazione. Non è facile, lo sappiamo. Alla fine del mercato mancano ancora alcuni giorni ma dobbiamo fare attenzione al Financial Fair Play”. Tradotto: il Pocho può arrivare solo in prestito, non certo per i 15-20 milioni chiesti dal Psg. A meno che l’Inter, dopo aver perfezionato la cessione di Alvarez al Sunderland (prestito oneroso a 1 milione con riscatto obbligatorio fissato a 11 in caso di salvezza dei Black Cats) e di Silvestre alla Sampdoria non riesca a vendere anche Guarin.
Il problema è che il colombiano non vede di buon occhio la soluzione Zenit, unico club ad aver mosso passi concreti verso di lui arrivando a offrire 12 milioni, e aspetta ancora le avances di Juventus e Manchester United. In effetti una delle due potrebbe anche farsi avanti perché tutto sommato sono entrambe legate ad Arturo Vidal. I bianconeri infatti andrebbero su Guarin in caso di cessione del cileno ma al momento l’ipotesi è piuttosto lontana. Gli inglesi non hanno mai offerto i 50 milioni richiesti da Corso Galileo Ferraris e dunque, a meno di un clamoroso colpo di scena, El Guerriero resterà alla Juventus. L’intrigo Torino-Manchester però non finisce qui: ieri Marotta ha incontrato gli agenti di Hernandez incassando un bel sì alla proposta di prestito in bianconero. Ora non resta che aspettare la risposta dello United che potrebbe arrivare già oggi.