TASSI ANCORA IN CADUTA, E IL BTP RENDE MENO DEI TITOLI USA. TELECOM AD OI: TIM BRASIL NON SI TOCCA. OGGI L’OFFERTA SU GVT
Frenano i mercati in attesa delle decisioni della Bce della prossima settimana. L’euro recupera qualche posizione sul dollaro (1,3216 stamane in Asia) in attesa dell’appuntamento con i dati dell’inflazione dell’eurozona che saranno resi noti domani. Oggi appuntamento con le prime proiezioni sul Pil Usa del secondo trimestre e con il Cpi giapponese. I listini azionari restano sui massimi degli ultimi giorni grazie alla formidabile pressione sui titoli di Stato dell’eurozona.
Risale lo yen, arretra Tokyo -0,54%. Rimbalza Hong Kong +0,22% la cui moneta è agganciata al dollaro Usa. Piatta Shanghai. Regge a Wall Street quota 2000 al termine di una seduta “letargica”. L’indice S&P +0,01% ha chiuso a 2000,12 punti. Quasi invariati sia il Dow Jones +0,09% che il Nasdaq -0,01%.
Poco mosse anche le Borse europee: Francoforte ha ceduto lo 0,19%, Londra è salita dello 0,12% e Parigi dello 0,04%. Solo Piazza Affari, grazie a banche e Telecom, ha messo a segno un rialzo significativo con l’indice FtseMib che ha chiuso in progresso dello 0,5% a quota 20.763 punti.
IL BTP SORPASSA ANCHE I T BOND USA
Il Tesoro ha collocato 7,5 miliardi di euro di Bot semestrali al tasso record dello 0,136%. Oggi le aste si chiudono con l’offerta dei titoli a medio-lungo termine: tra 6,5 e 8 miliardi in diversi titoli – tra cui il nuovo Btp a 10 anni, che sarà offerto per 3,5-4 miliardi – e in cui probabilmente si vedranno nuovi minimi storici.
Sul mercato grigio, il nuovo decennale, con scadenza dicembre 2024, è stato scambiato ieri ad un rendimento attorno al 2,36%. Nell’ultima asta di fine luglio, il decennale – scadenza settembre 2024 – aveva toccato un nuovo minimo dall’introduzione dell’euro al 2,60%.
E’ stata una giornata da record per i titoli di Stato europei: il rendimento del Btp a 10 anni è sceso al nuovo minimo assoluto di 2,38% (da 2,41% di ieri) sotto ai tassi del T bond Usa. Rendimenti mai visti nella storia anche per il decennale di Germania (0,909%), Francia (1,25%) Spagna, Olanda, Belgio, Austria, Finlandia e Irlanda.
SCHAEUBLE FRENA SUL QE, PER GLI ABS LA BCE SI AFFIDA A BLACKROCK
Il mercato continua a scommettere sul quantitative easing europeo nonostante la doccia fredda in arrivo da Wolfgang Schaeuble, il ministro delle Finanze tedesco. “Conosco bene Mario Draghi – ha detto in un’intervista – Non credo che abbia detto quelle cose a Jackson Hole. Probabilmente è stato frainteso”.
Però i piani della Bce vanno avanto, compreso il rilncio del mercato degli Abs. Il programma di riacquisto di bond sta per prendere forma, un portavoce dell’istituto ha confermato oggi che BlackRock, la più grande società al mondo del risparmio gestito, è stata incaricata di rivitalizzare, rendendolo più liquido, il mercato dei bond provenienti dalle cartolarizzazioni.
In realtà decisivi saranno decisivi i dati sull’inflazione di agosto, che verranno resi noti venerdì: la Bce si muoverà subito, fanno intendere da Francoforte, solo se ci sarà un nuovo, mostrino un significativo avvicinamento della zona euro verso la deflazione.
TELECOM SVELA IL SUO GIOCO DOPO LA “TURBATIVA” DI OI
In Piazza Affari ha brillato Telecom Italia, in rialzo del 3,1% dopo la notizia che Oi, società brasiliana di tlc mobile, ha incaricato una banca d’affari di elaborare una proposta per l’acquisizione di Tim Brasil +7%. Oi, destinata a fondersi con Portugal Telecom, potrebbe effettuare l’acquisto assieme a Telefonica e America Movil (Slim) per poi procedere allo spezzatino della controllta di Telecom.
L’intreccio nel possibile riassetto delle Tlc brasiliane si fa così sempre più complesso in attesa del cda di Vivendi che oggi esaminerà le proposte di Telecom Italia e di Telefonica sulla controllata carioca Gvt.
Il Cda di Telecom è rimasto riunito per 9 ore, preceduto da un meeting dei consiglieri indipendenti blindati insieme agli advisor nella sede di Piazza Affari. Un’analoga riunione si è tenuta presso Tim Brasil , l’oggetto delle attenzioni da parte di Oi che, secondo l’avvocao Sergio Erede, advisor legale di Telecom Italia, ” sembra solo una turbativa, i seguiti delle turbative sono tanti, si finisce anche in tribunale”.
In serata un comunicato della società italiana afferma di “aver preso atto del comunicato con cui la società OI S.A. rende noto di aver firmato un contratto con la Banca BTG Pactual per “sviluppare alternative che rendano possibile una proposta per l’acquisizione della partecipazione indiretta di Telecom Italia S.p.A in TIM Participações S.A.”..Telecom , dopo aver ribadito che “Tim Brasil è un asset strategico su cui è impegnata a concentrare importanti prospettive di investimento e crescita” precisa “la sua totale estraneità all’iniziativa di OI di cui non conosce alcun elemento”.
Oggi la palla passa a Vivendi, che confronterà la proposta di Telecom e quella di Telefonica e, probabilmente, prenderà tempo. Madrid punta contemporaneamente a un rafforzamento sul mercato brasiliano e a un disimpegno in Italia, avendo messo sul piatto oltre ad azioni e cash (6,7 miliardi) anche la quota dell’8% nel capitale di Telecom (agli attuali valori di Borsa vale poco più di 1 miliardo di euro). La controfferta che Telecom avrebbe pronta raggiungerebbe un valore di 7 miliardi di euro e la forza di una partnership industriale.
BANCHE, SI MUOVE LA GALASSIA POPOLARE
In grande evidenza le Popolari in attesa di passi avanti nella governance: Ubi Banca +5,1%, BancaPop. Milano +4,2%. Intesa segna nel finale un modesto +0,2%, Unicredit +1%, MontePaschi -0,3%. Tra gli assicurativi, Unipol +4,8%, UnipolSai +1,7%, Generali -0,3%.
YOOX SUPERSTAR. UTILI A DOPPIA CIFRA PER CUCINELLI
La migliore blue chip della giornata è stata Yoox, che chiude in rialzo del 6,7% a seguito alle indiscrezioni di stampa secondo cui eBay starebbe per acquistare Asos, società londinese che opera nello stesso business (vendita online di abbigliamento e accessori di lusso). Asos è salita del 19%. Nel lusso, Tod’s +1,3%, Ferragamo +2,1%, Luxottica +0,6%.
Brunello Cucinelli +0,49% prima dei risultati del semestre pubblicati ieri a Borsa chiusa: utile netto di 15,6 milioni di euro (+17,8%). Anche l’ebitda è salito a doppia cifra a 30,6 milioni (+12,9%) con un’incidenza sui ricavi pari al 17,3%. Kepler Cheuvreux ha confermato il rating buy e il prezzo obiettivo a 21 euro. Equita hold e target price a 23 euro.
NORGES BANK LIMA LA QUOTA IN FIAT
S’avvicina l’ora del verdetto sui diritti di recesso di Fiat salita dell’1,07% a 7,57 euro. Norges Bank lo scorso 22 agosto ha limato la partecipazione nel capitale del Lingotto dal 2% all’1,736%. Tra le altre blue chip Enel ha guadagnato lo 0,24% a 4,128 euro con gli esperti di Berenberg che hanno confermato giudizio hold e il prezzo obiettivo di 3,85 euro. Il titolo è stato inserito da Ubs nella lista dei titoli raccomandati.
Finmeccanica è salita dello 0,4%, nonostante il governo indiano abbia deciso ieri di vietare alle aziende del gruppo di presentare offerte per futuri contratti. Chiusura poco mossa per Eni +0,1% e Saipem -0,2% Nel resto del listino Hera +2,44% alla vigilia del decreto Sblocca Italia. Sale De Longhi +4,3% dopo i conti del primo semestre. Tra le mid/small caps: Bolzoni +11%, Recordati +6,2%,Trevi +4,8%, Falck Renew +3,6%.