“Sono d’accordo con Draghi quando dice che l’Italia ha bisogno di fare le riforme, ma come le faremo lo deciderò io: non la Troika, non la Bce, non la Commissione Europea. Farò io stesso le riforme perché l’Italia non ha bisogno di altri che le spieghino cosa fare”. Con queste parole il premier Matteo Renzi, in un’intervista pubblicata oggi dal Financial Times, commenta l’ultimo intervento di Mario Draghi, presidente della Banca centrale europea, che la settimana scorsa ha chiesto ai Paesi membri dell’Eurozona di cedere la propria sovranità a Bruxelles in tema di riforme strutturali.
Quanto ai conti pubblici, il Presidente del Consiglio ribadisce l’auspicio di “non superare il tetto del 3% nel rapporto deficit-Pil. Speriamo di aver una crescita migliore nella seconda metà dell’anno e di chiudere con un deficit al 2,9%”. Quella relativa al disavanzo “è un regola vecchia – ha continuato Renzi – ma rispettarla è una questione di credibilità e reputazione per l’Italia, anche se altri supereranno il limite”.
Sul fronte valutario, il Premier ha detto che sarebbe “felice se l’euro non fosse così forte rispetto al dollaro e se l’inflazione fosse un po’ più alta”. Renzi, infine, ha anche anche al quotidiano britannico l’intenzione di “portare il Paese fuori dalla crisi: l’Italia ha un grande futuro, le finanze italiane sono sotto controllo e continueremo a ridurre le tasse. Faremo cose rivoluzionarie- Ho intenzione di consegnare questo Paese in ordine a chi verrà dopo di me. Il tempo dimostrerà se questa è arroganza o coraggio. Da parte mia, non ho intenzione di indietreggiare. Andrò avanti”.