Servono più fondi per la “messa in sicurezza” di Alitalia, altrimenti mancano le condizioni per investire. L’ultimatum arriva da Ethiad direttamente all’ad Gabriele Del Torchio e al presidente Roberto Colaninno via email nel pomeriggio. Secondo accordi la firma era prevista entro il 31 luglio, ma al momento non ci sono le condizioni.
La lettera della compagnia di Abu Dhabi ha messo sotto pressione anche il Governo, che ha convocato un vertice per domani, mentre sul fronte Poste la situazione sembra essersi incanalata sui binari più giusti, con il gruppo guidato da Caio disponibile ad investire pesantemente in una midcompany. Resta ancora da capire quanti dei vecchi soci parteciperanno all’aumento di capitale, mentre l’accordo sul fronte sindacale sembra ancora lontano.