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Dl Cultura: sì del Senato all’Art Bonus

Dopo il voto di fiducia del Senato il Dl cultura è ufficialmente legge – Dall’Art Bonus alle assunzioni in deroga ai tetti delle Pa: tutte le novità contenute nel decreto.

Dl Cultura: sì del Senato all’Art Bonus

Il decreto cultura è legge, dopo il voto di fiducia del Senato. Molte le novità importanti, su tutte le agevolazioni fiscali per i mecenati del patrimonio pubblico, e molte anche le misure inedite, introdotte per la prima volta con il decreto. Vediamole con ordine.

Art Bonus. Con il decreto il credito d’imposta del 65% è riconosciuto anche alle donazioni per concessionari e affidatari di beni culturali pubblici per interventi di manutenzione, protezione e restauro.

Pompei. Viene rafforzata la vigente normativa anticorruzione, con l’innalzamento delle garanzie a corredo delle offerte delle imprese (dal 2% al 5% del prezzo base del bando), l’adozione di un piano di gestione dei rischi e di prevenzione della corruzione.

Tax credit per piccole sale cinematografiche. Le piccole sale (purché esistenti dal 1980) potranno beneficiare per il 2015 e 2016 di un credito di imposta del 30% dei costi sostenuti per restauro e adeguamento. 

Decoro. Procedure più snelle per tutela e decoro di monumenti. In caso di revoca delle autorizzazioni l’indennizzo sarà commisurato ai redditi dichiarati. 

Assunzioni. Gli istituti e i luoghi della cultura pubblici avranno una deroga rispetto ai tetti delle Pa e potranno assumere a tempo determinato professionisti under 40. 

Cultura e periferie. A partire dal 2014, il 3% delle risorse aggiuntive previste ogni anno per le infrastrutture e iscritte nello stato di previsione della spesa del ministero dei trasporti è destinata a investimenti per cultura. Per i prossimi tre anni, 3 milioni di euro per progetti culturali nelle periferie. 

Agenzie di viaggi e tour operator. Anche le agenzie di viaggi e i tour operator incoming (ovvero solo quelli che portano turisti in Italia) potranno beneficiare per tre anni di un credito di imposta del 30% per digitalizzazione. 

Alberghi. Entro tre mesi dall’entrata in vigore della legge il Mibact rivedrà le classificazioni degli alberghi per adeguarle a quelle internazionali. Premiate accessibilità ed efficienza energetica. Una quota del credito d’imposta per la ristrutturazione degli alberghi potrà andare a favore delle spese sostenute per l’ammodernamento degli arredi. 

Distretti. Per rafforzare le imprese turistiche e la loro aggregazione in distretti e reti d’impresa sono individuate zone a `burocrazia zero´ dove con procedure più snelle per avvio e gestione imprese 

Beni demaniali. Possono essere concessi in uso gratuito per 7 anni a imprese, cooperative e associazioni costituite in prevalenza da giovani fino a 35 anni. 

Lirica. Misure per aiutare l’elaborazione l’attuazione dei piani di risanamento, semplificano le procedure di collocamento del personale e consentono ulteriori risparmi di spese. Vantaggi per fondazioni virtuose, volte a rafforzarne l’autonomia. 

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