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Effetto corporate a Wall Street, stamane occhi puntati sulla Germania

La Borsa americana azzera i guadagni dopo le trimestrali di Facebook, General Motors, Ford, Caterpillar e Tripadvisor – Grande attesa stamani per l’indice Zew, che misura il grado di fiducia degli imprenditori tedeschi – n’ondata di ottimismo si è diffusa ieri nei listini europei dopo una serie di dati macroeconomici positivi sulla zona euro,

Effetto corporate a Wall Street, stamane occhi puntati sulla Germania

Wall Street è poco mossa, ha rallentato dopo un dato fiacco sul mercato immobiliare, ma nel Nasdaq Facebook sale del 6%, su livelli mai visti nella storia. La Borsa di Milano chiude in forte rialzo, sostenuta dall’allungo dei titoli finanziari. L’indice Ftse Mib (+2%) mette a segno la variazione positiva più ampia in Europa, solo Madrid (+1,7%) tiene testa, Londra sale dello 0,3%, Parigi dello 0,8% e Francoforte dello 0,4%. L’euro è invariato sul dollaro a 1,346. Il Btp tratta a un rendimento del 2,73%, poco mosso.

EFFETTO PMI

A che si deve l’exploit di Milano? Un’ondata di ottimismo si è diffusa ieri nei listini europei dopo una serie di dati macroeconomici positivi sulla zona euro: l’indice Pmi che misura le aspettative dei direttori degli acquisti delle aziende dei servizi e dell’industria è risultato in crescita in luglio a 54,0 da 52,8 di giugno. E’ il primo segnale che l’area EU sta uscendo dalla fase di rallentamento di primavera 2014 in parte legato al grande freddo del primo trimestre in Usa ed alla frenata della Cina nella prima parte dell’anno. 

Certo, una rondine non fa primavera. Al proposito sarà importante il dato dell’indice della fiducia tedesco, l’Ifo, che verrà annunciato stamane. Nel frattempo però ne hanno approfittato gli indici europei, in particolare i periferici e il settore bancario, che più avevano sofferto nelle ultime settimane. 

La Borsa degli Stati Uniti azzera i guadagni di avvio seduta dopo la pubblicazione di un dato negativo sul mercato immobiliare: in giugno, le vendite di abitazioni singole mai occupate, sono state 406.000, in calo da 442.000 di maggio, cifra rivista da 442.000. Gli economisti si aspettavano 475.000. 

E’ sotto le stime del consensus anche l’indice PMI manifatturiero, l’indice elaborato da Markit sulla base di interviste ai direttori degli acquisti delle aziende industriali americane, è sceso a luglio a 56,3 da 57,3 di giugno, livello mai visto da quando è partita la rilevazione, circa 3 anni fa. 

CORPORATE USA

Tra i protagonisti della giornata c’è Facebook, che sale del 5,5% a 75 dollari, in avvio di seduta ha toccato un massimo storico intraday. Ieri la società ha comunicato i dati del trimestre: i ricavi sono saliti del 61% a 2,91 miliardi di dollari, meglio delle aspettative. Particolarmente positivo è l’andamento delle attività in ambiente mobile, nel secondo trimestre le vendite da raccolta pubblicitaria generate in area mobile sono salite al 62% dal totale dal 59% del primo trimestre. Twitter sale per simpatia (+2%). 

Caterpillar zavorra l’indice delle blue chip con un calo del 3,2%, un ribasso che porta il titolo del costruttore di macchinari per il movimento terra sui minimi degli ultimi 2 mesi. La società ha diffuso dati del trimestre superiori alle aspettative ma ha diffuso previsioni sull’intero esercizio inferiori alle stime del consensus. 

TripAdvisor crolla e perde il 9,8%. L’agenzia di viaggio online ha comunicato di aver chiuso il secondo trimestre con un utile di 55 centesimi di dollari, sei in meno delle stime del consensus. 

Ford sale dell’1,5% dopo dati del trimestre molto buoni, soprattutto grazie al contributo del mercato degli Stati Uniti. Il risultato netto è di 1,3 miliardi di dollari (32 cent per azione) da 1,23 miliardi di un anno prima (30 cent per azione). Al netto delle poste straordinarie, l’utile è pari a 40 centesimi di dollaro per azione, contro i 36 centesimi attesi dal consensus degli analisti. 

General Motors perde il 2,7%. Il costruttore auto chiude il trimestre con un utile per azione di 0,58 dollari, un centesimo di dollaro in meno delle stime del consensus. I ricavi si attestano a 39,6 miliardi, 900 milioni di dollari in meno rispetto alle previsioni.

BANCHE 

A livello di settore, le banche sono state le protagoniste, l’indice Stoxx di settore che raggruppa i più importanti istituti di credito europei segna un rialzo del 2,7%. Tra le migliori ci sono le italiane, in particolare la Banca Popolare dell’Emilia Romagna +6,5%: Kepler Cheuvreux ha alzato il giudizio a Buy da Hold, ritoccando il target price a 7,40 euro da 7,01 euro. 

Intesa Sanpaolo +3,5%: secondo il Sole 24 Ore, Neuberger Berman e Coller Capital sono in corsa per l’acquisizione del portafoglio di private equity della banca, un aggregato valutabile 1,4 miliardi. 

Unicredit +3,4%, Banco Popolare +4,5%, Pop. Milano +5%, Ubi Banca +5%, Monte dei Paschi +7%, Mediobanca +3%. Tra i finanziari, Azimut sale dell’8%, il titolo ha accelerato dopo la diffusione dei dati. E’ stata la miglior blue chip di oggi. 

La società ha chiuso il primo semestre con profitti per 82 milioni di euro, da 78,3 milioni di un anno prima, su ricavi per 258 milioni, in crescita rispetto ai 226,5 milioni del primo semestre 2013. Generali +1,2%, UnipolSai +2,6%. L’euro è invariato sul dollaro a 1,346. Il Btp tratta a un rendimento del 2,73%, poco mosso.

MEDIA

Mediaset si mette in luce con un rialzo del 6,5%. La controllataMediaset Espana ha chiuso il primo semestre con un Ebitda rettificato in crescita del 58,6%, a 88,1 milioni di euro. Tra le società media, Il Sole24Ore +6%, Rcs +3%, Triboo Media +4%, Mondadori +2%. Telecom Italia sale dell’1,3%. 

ITALIA / CINA

Eni sale dello 0,9%, Enel dell’1,2%, Snam dello 0,8%,Terna dello 0,8%. La Cassa Depositi e Prestiti ha annunciato stamattina che sta per cedere il 35% di Cdp Reti alla cinese State Grid Corporation. Cdp Reti controlla il 30% delle due società della distribuzione primaria di gas ed energia elettrica. A2A è in rialzo del 2%, Atlantia del 2,3%, Enel Green Power dell’1%. 

Fiat sale del 2%: oggi il Financial Times ha scritto che ci sono trattative in corso in vista di un’aggregazione con Peugeot , le due società hanno smentito.Finmeccanica +1,4%, Pirelli +1,7%. Da inizio 2014 il titolo guadagna il 32%.

CIR 

Tra le mid/small caps, Tamburi +5%, MP7 Italia +5%,D’Amico +3%, Marr +5%, Cir +5,3% dopo l’accordo con le banche su Sorgenia.

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