Questa volta è stata la geopolitica a colpire i mercati, con la tragedia dell’aereo della Malaysian Airlines colpito da un razzo sparato – sembra – dagli insorti filorussi in Ucraina. Tokyo chiude con un ribasso di poco superiore all’1%. La netta caduta di Wall Street di ieri sera (Dow Jones -0,94%, S&P -1,14%, Nasdaq -1,41%) è in presa diretta col rischio geopolitico che riguarda non solo la questione ucraina ma anche il Medio Oriente, dove è avviata l’invasione di terra a Gaza.
In Cina i prezzi delle case sono scesi ancora, stimolando le quotazioni immobiliari dato che diventa più probabile un allentamento dei freni creditizi e regolamentari riguardanti l’acquisto di abitazioni.
In campo valutario l’euro e lo yen sono stabili contro dollaro (1,353 e 101,3 rispettivamente) e gli sbalzi riguardano soprattutto l’oro, che quota (sotto i massimi) 1314 $/oncia. Balzo del petrolio, che risente delle tensioni e raggiunge i 103,6 $/b. Ancora negativi, ma di poco, i futures azionari su New York e Londra.