La svolta di Vodafone verso una digitalizzazione totale passa attraverso la firma elettronica. D’altronde i contratti cartacei erano l’ultimo baluardo che ancora resisteva alla completa informatizzazione dei processi di vendita al pubblico di prodotti e servizi. Grazie a questo sistema la carta e i relativi archivi fisici spariranno per sempre. Tutto sarà gestito in formato digitale e conservato su Internet.
Oltre a semplificare le relazioni con i clienti, con un dimezzamento dei tempi dedicati alla firma dei contratti, la novità introdotta da Vodafone sarà tutta a vantaggio dell’ambiente: il consumo di carta sarà ridotto drasticamente e si risparmieranno oltre 50 milioni di fogli ogni anno, l’equivalente di una foresta di centinaia di alberi.
La firma elettronica, da non confondere con la firma digitale (che consiste in una garanzia di autenticità data dall’aggiunta di dati informatici crittografati) non è altro che una firma apposta su una tavoletta elettronica che riproduce, in formato digitale, l’immagine della firma di chi sottoscrive un contratto. Il “pad” fornito nei negozi Vodafone è poi collegato direttamente ai sistemi dell’operatore di telefonia mobile pertanto, tutta la gestione dell’archiviazione e dell’invio della copia del contratto al cliente avviene in maniera automatica.
Invece delle tradizionali firme in duplice copia su moduli cartacei, il firmatario riceverà quindi una email contenente il documento criptato e la propria firma riprodotta in formato digitale sullo stesso documento.
Vodafone archivierà tutti i contratti nel rispetto della normativa in materia di privacy e delle misure di sicurezza previste. Al momento sono già operativi più di 1200 punti vendita sparsi su tutto il territorio italiano.