Entrambe le società hanno beneficiato in giornata di un report favorevole da parte di Deutsche Bank. Gli analisti tedeschi, infatti, hanno rialzato il giudizio di Azimut a “buy”, fissando il nuovo target price a 25,1 euro.
A spingere le quotazioni della società attiva nel settore del risparmio gestito sono anche i dati positivi annunciati lunedì: la società ha registrato un raccolta positiva di 1,3 miliardi lo scorso giugno e nei primi sei mesi la raccolta netta è stata di 3,5 miliardi superiore a quello dell’intero 2013, permettendo ad Azimut di raggiungere con 6 mesi di anticipo ai target prefissati nel piano industriale 2009-2014.
Come detto, Deutsche Bank ha promosso anche il titolo di Eni, alzando, anche in questo caso, il giudizio da “hold” a “buy” e dando slancio alle azioni del Cane a sei zampe a Piazza Affari.