PIOGGIA DI VENDITE SU BANCHE E GENERALI
AVANTI BUZZI E CIR. IDEA GRECIA PER TERNA
Fallisce il tentativo di rimbalzo di Piazza Affari. Dopo un rialzo iniziale l’indice Ftse Mib -1,07% a quota 21.045 ha imboccato la via del ribasso sotto la spinta delle banche.
Nel 2013 i consumi degli italiani sono scesi del 2,3% ai valori più bassi degli ultimi dieci anni.
In terreno negativo le altre Borse del Vecchio Continente: Parigi -0,37%, Francoforte -0,52%, Madrid -0,76%. La Borsa di Londra perde mezzo punto.
Arretra Generali -2,2% a 15,70 euro. Il Fondo strategico italiano, controllato da Cassa Depositi e Prestiti, ha collocato attraverso una procedura di accelerated bookbuilding l’1,9% della compagnia assicurativa presso investitori istituzionali italiani ed esteri al prezzo di 15,70 euro. Per Fsi l’operazione si è chiusa con una plusvalenza di 276 milioni. UnipolSai perde l’1%.
Nel comparto del risparmio gestito, Mediolanum segna un calo del 2%.
Fra le banche, scendono Unicredit -1,23% e Intesa -1,43%, MontePaschi -2,1%, Banco Popolare -2,1%,Banca Popolare dell’Emilia Romagna -2%.
Cir +1,23% ha aperto al rialzo sull’onda della notizia che finalmente è vicina la conclusione dell’accodo con le banche su Sorgenia,. Banca Mos sarà l’azionista principale della società elettrica.
Sale Buzzi Unicem +1,75% grazie al report di Kepler Chevreux che ha alzato a buy il giudizio.
Forte ribasso per Mediaset -2,4% il giorno dopo l’annuncio dell’accordo con Telefonìca.
Telecom Italia sale dell’1,2%.
Buon rialzo anche di Enel +0,7%.
Eni arretra dello 0,2%.I deboli margini di raffinazione in Europa potrebbero portare a un eventuale downgrade del cane a sei zampe se la ristrutturazione non avrà successo, secondo l’agenzia di rating Fitch.
Saipem perde il 2%.
Denaro anche su Terna +0,80% in vista del voto del Parlamento greco domani sulla privatizzazione della quota del 30% di Dei, l’utility integrata. Uno studio di Mediobanca ricorda che Terna “è fra le aziende interessate alla rete di trasmissione Admie.
Fuori dal paniere, acquisti su Cir +0,18%, fa meglio la controllante Cofide +1,60% sulle attese di finalizzazione dell’accordo con le banche sulla ristrutturazione del debito di Sorgenia entro la settimana.
Tra gli industriali, Finmeccanica -0,2%, StM -1,3%.
Giù la galassia Fiat -1,47%, fa peggio -3,5%.
Ancora deboli le società del lusso: Yoox -1,3%, Ferragamo -2%, Tod’s -1,2%.
Tra le small cap scende Indesit -2%.
Secondo indiscrezioni Whirlpool sarebbe l’azienda favorita nella gara per rilevare dalla famiglia Merloni la quota di controllo, ma la sua offerta non sarebbe la più vantaggiosa in termini di prezzo.