L’ex presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy è stato rilasciato in piena notte, dopo 15 ore di fermo, dopo essersi visto notificare l’apertura di un’indagine per reati pesantissimi, ma al momento senza nessun provvedimento restrittivo della libertà. Le ipotesi di reato nei suoi confronti sono: corruzione attiva di un giudice, complicità in violazione del segreto istruttorio e “traffico di influenze”.
Questo reato è tipico del diritto francese, dove è stato introdotto già alla fine dell’Ottocento, ma è estraneo alla tradizione italiana. E’ stato inserito nel nostro codice penale solo nel 2012, all’articolo 346 bis, a seguito dell’adesione dell’Italia a convenzioni internazionali dell’Onu e del Consiglio d’Europa. Il “traffico di influenze” consiste nella mediazione illecita volta al compimento di atti contrari al dovere d’ufficio di un pubblico ufficiale.
In piena notte, i giudici gli hanno notificato l’apertura dell’inchiesta, stessa sorte toccata pochi minuti prima di lui all’avvocato di fiducia, Thierry Herzog, e al magistrato di Cassazione, Gilbert Azibert.