Giornata interlocutoria per le Borse in attesa del discorso del presidente della Fed Janet Yellen e del direttorio di domani della Bce. Milano riesce però ha chiudere in rialzo dello 0,53% anche se lo spread si è portato a 162 punti base con un rialzo di quasi il 4%. Parigi -0,37%, Francoforte +0,09%, Londra +0,2%.
Wall Street apre cauta all’indomani della seduta record. Buone notizie sul fronte dell’occupazione. Secondo l’indice Adp, il settore privato ha creato 281mila posti di lavoro a giugno, sopra le attese. Ora il mercato guarda ai dati complessivi sull’occupazione di giugno in agenda domani invece di venerdì, quando i mercati saranno chiusi per celebrare il Giorno del ringraziamento. In evidenza Bank of America promossa dagli analisti di Deutsche Bank mentre crolla la matricola GoPro. L’attenzione di questi giorni è rivolta al discorso sulla stabilità finanziari di Yellen tenuto proprio al Fmi. Il Fondo nei giorni scorsi aveva criticato i tassi eccessivamente bassi e i rischi che ne derivano. Domani sarà invece il turno della Bce di Draghi che potrebbe dare indicazioni più precise sull’avvio dei prestiti Ltro e sulle cartolarizzazioni.
Oggi la Bundesbank ha collocato 3,269 miliardi di obbligazioni scadenza aprile 2019 con un tasso dello 0,5% e un rapporto di copertura di due volte. In Gran Bretagna è stato pubblicato l’indice sui direttori d’acquisto delle aziende di giugno che è salito a 62,6 rispetto ai 60 di maggio, battendo le previsioni e segnando il valore più alto da febbraio. La sterlina si è rafforzata sul dollaro mentre il cambio euro dollaro è scivolato dello 0,2% a 1,3651. Il petrolio Wti cede lo 0,11% 105,22 dollari al barile.
A Piazza Affari brilla Finecobank nel primo giorno di quotazione: la controllata di unicredit sale del’8,1% a 4 euro per azione dai 3,7 della quotazione. In vetta al ftse Mib rimbalzano invece Autogrill +4,3% e Wdf +2,2%. Bene anche Bpm +2,95%. In luce Mediaset +2,15% dopo che il vicepresidente esecutivo Pier Silvio Berlusconi ha indicato come vicina una svolta sul dossier della pay tv spagnola. In fondo al paniere troviamo Telecom Italia -1,75% penalizzata da una giornata di vendite sul comparto dopo che Bouygues Telecom ha annunciato che non intende partecipare al consolidamento del mercato francese. In un’intervista al Sole24Ore il presidente Recchi ha poi allontanato ipotesi di vendita delle attività in Brasile. Male anche Yoox -1,53% e Luxottica -1,2%. Tra i peggiori Mps -1,11% all’indomani del rimborso dei Tremonti bond. Saipem cede l’1,21%.