In una giornata difficile per il Ftse Mib (-1,5% a metà mattina, soprattutto per l’effetto cedole), si distingue il titolo di Finmeccanica, che viaggia in netta controtendenza mettendo a segno un rialzo di circa un punto percentuale, a 6,80 euro.
A sostenere la quotazione del gruppo industriale controllato dal Tesoro è la novità arrivata venerdì scorso in relazione al dossier Alstom. Parigi ha infatti accettato l’offerta di General Electric sul comparto trasporti del conglomerato pubblico francese, preferendola a quella arrivata dalla coppia nippotedesca Siemens-Mitsubishi.
Secondo gli analisti questa svolta, unita all’impegno di Ge di rafforzare la divisione trasporti di Alstom, dovrebbe accelerare il processo di consolidamento del comparto con benefici per le controllate di Finmeccanica, Sts e Breda, destinate a diventare target.
Mediobanca Securities ritiene che, se il matrimonio Ge-Alstom fa uscire di scena uno dei potenziali interessati alle controllate di Finmeccanica, d’altro canto obbliga Bombardier a farsi avanti.
Thales, Bombardier e i cinesi di China Cnr Corporation e Insigma restano al lavoro nella data room predisposta per AnsaldoBreda: una notizia positiva per Finmeccanica che, per quanto abbia in corso importanti percorsi di riorganizzazione, ha necessità – sempre secondo Mediobanca Securities – di mettere mano alla sua divisione trasporti che pesa sui conti di gruppo.