Ad aprile la produzione industriale italiana è salita dello 0,7% congiunturale (dati destagionalizzati) e dello 0,1% tendenziale (dati grezzi). A parità di giorni lavorativi, l’indice segna +1,6% su anno, il dato più alto da agosto 2011. Nel quadrimestre la produzione industriale è rimasta ferma secondo l’indice grezzo, che misura l’output effettivo, mentre è salita dello 0,8% secondo quello corretto. I dati sono stati diffusi questa mattina dall’Istat.
L’Istituto di statistica ha anche confermato che nel primo trimestre il Pil italiano è sceso dello 0,1% congiunturale e dello 0,5% tendenziale. Si tratta della decima contrazione consecutiva su base annua, ma comunque la più contenuta dal quarto trimestre 2011. La variazione acquisita per il 2014 è pari a -0,2%. In termini tendenziali, il valore aggiunto è aumentato dello 0,2% nell’agricoltura, mentre ha registrato variazioni negative in tutti gli altri comparti dell’economia (-0,5% nell’industria, -1,7% nelle costruzioni e -0,2% nei servizi).
Sul fronte dei consumi, invece, arrivano primi segnali di lieve ripesa: sempre secondo l’Istat, nel primo trimestre la spesa delle famiglie residenti ha segnato un aumento dello 0,1% rispetto al trimestre precedente. L’ultimo incremento era stato registrato nel quarto trimestre del 2010. In termini tendenziali, invece, il dato risulta ancora negativo, facendo segnare un ribasso dello 0,6%.
Allegati: Commento CSC Produzione Industriale_10Giu2014.pdf
