Alle 13,30 di Tokyo l’indice azionario dell’area – MSCI Asia Pacific – cresce dello 0,3% e questo venerdì va a registrare la quarta settimana consecutiva di progressi. Il catalizzatore dei record di Wall Street e del progresso in Asia è stato l’annuncio delle misure della Bce, che hanno trasmesso la forte determinazione della Banca centrale a contrastare le deflazione e a spianare le complicate strade che portano il credito dalle banche a famiglie e imprese dell’Eurozona.
Oggi alle 14,30 avremo anche i dati, ansiosamente attesi, sul mercato del lavoro americano: una creazione netta di posti di lavoro dipendenti superiore a 200mila, e la conferma della forte riduzione del tasso di disoccupazione in aprile potrebbero dare nuove ali alle quotazioni.
Il tasso negativo sui depositi presso la Bce era una delle misure che avrebbero dovuto abbassare le quotazioni dell’euro, e in effetti la prima reazione è stata quella di far scendere il cambio contro dollaro verso 1,35. Ma poi l’euro è risalito, e oggi sui mercati asiatici quota 1,366 – anche di più rispetto ai giorni precedenti la decisione.
L’oro ha guadagnato una diecina di dollari ma poi si è fermato e registra a metà giornata asiatica 1254 $/oncia. Il petrolio WTI non è molto cambiato e segna 102,5 $/b.