Ignazio Marino chiede la riduzione dei componenti del Cda di Acea e, di conseguenza, la “decadenza dell’intero consiglio”. Il sindaco di Roma ha rivolto la richiesta di ridurre da 9 a 7 i membri del Cda all’assemblea degli azionisti della multiservizi controllata al 51% dal Comune di Roma.
“Qualsivoglia ipotesi di ristoro – ha chiarito il sindaco -, ove mai accampato, potrà essere agevolmente contrastata da Acea per l’essere la implicita revoca anche assistita da plurime e robuste ragioni di giusta causa”. Con la decadenza dell’attuale consiglio e la riduzione del numero dei suoi componenti Acea risparmierà, secondo Marino, circa il 30% dei costi rispetto ad oggi.