CONTINUA LA CORSA DELLE BORSE ASIATICHE, TOPIX +0,6%
Le Borse asiatiche hanno viaggiato per il quarto giorno consecutivo ai massimi degli ultimi sei mesi. I corsi di molti metalli industriali sono saliti sulla speranza che le istituzioni finanziarie sostengano l’economia globale. Sul fronte valutario si segnala il rafforzamento del dollaro australiano.
L’indice MSCI Asia Pacific cresceva dello 0,3% alle 10:04 del mattino a Tokio, posizionandosi verso la miglior chiusura dal 29 novembre. Bene anche il giapponese Topix in aumento dello 0,6% al livello più alto dallo scorso 4 aprile. L’ “aussie” ha guadagnato lo 0,3% sul dollaro Usa.
I mercati americani riprendono l’attività dopo la pausa di ieri: in arrivo sono i dati sugli ordini dei beni durevoli e sui prezzi delle case, insieme all’indice Richmond Federal Reserve sulla manifattura e un dato sulla fiducia dei consumatori. In Asia, il Vietnam ha accusato la Cina di aver attaccato e affondato un peschereccio vietnamita. Il presidente della Bce Mario Draghi ha dichiarato l’intenzione di agire sulla bassa inflazione, mentre recenti dichiarazioni del premier cinese hanno alimentato speculazioni su nuovi interventi di sostegno all’economia.
“C’è ancora preoccupazione sul rallentamento cinese e credo che il governo dovrà fare qualcosa per stabilizzare la situazione” commenta Mark Lister, head del private wealth research di Craigs Investment Partners a Wellington. “Ma gli investitori cominciano a sentirsi ottimisti sull’economia americana”.
Il Nikkei 225 Stock Average cresceva in settimana dello 0,7% dopo il balzo dell’1% di ieri. L’australiano S&P/ASX 200 era di poco variato, mentre in leggero calo erano il Kospi (-0,1%) e il neozelandeseNZX 50 (-0,1%).
