Dopo un lunedì di festa (+3,6%) e un martedì mattina in moderato rialzo, nel pomeriggio Piazza Affari azzera i guadagni e galleggia poco sotto la parità. Piatta anche Parigi (-0,01%), mentre si muovono ancora in territorio positivo Francoforte (+0,38%) e Londra (+0,46%). Bene anche l’apertura di Wall Street: S&P +0,33%, Dow Jones +0,28%, Nasdaq +0,47%.
Sul versante obbligazionario, invece, lo spread Btp-Bund si attesta a 164 punti base.
Stamane il Tesoro ha piazzato Ctz in scadenza ad aprile 2016 per 3 miliardi di euro, il massimo importo previsto. Il rendimento è rimasto stabile allo 0,786%, mentre la domanda ha raggiunto i 4,5 miliardi di euro, per un rapporto di copertura pari 1,51, in lieve aumento rispetto all’asta di aprile.
Collocata anche la 15esima tranche di BTp a 5 anni indicizzati all’inflazione dell’area euro, in scadenza nel 2018. Sono stati venduti titoli per un miliardo di euro, il massimo importo offerto, mentre le richieste hanno toccato i 2,026 miliardi. Il tasso d’interesse si è attestato allo 0,53%, facendo segnare calo di 0,68 punti rispetto all’ultima asta dello stesso tipo.
Quanto all’andamento delle singole azioni, il titolo migliore del Ftse Mib è ancora quello della Banca Popolare di Milano (+2,87% dopo il collocamento dell’inoptato seguito all’aumento di capitale di venerdì scorso). Bene anche Mediaset (+2,66%), Atlantia (+2,23%), Banco Popolare (+1,81 all’indomani della fusione pe incorporazione di Creberg) e Tod’S (+1,53%).
In fondo al listino si collocano invece Telecom Italia (-1,64%), Saipem (-1,43, nonostante le commesse da 750 milioni annunciate nel pomeriggio), Salvatore Ferragamo (-1,34%), Finmeccanica (-1,24%) e Terna (-1,12%).
Tra gli industriali sale anche Fiat (+1,12%) dopo la raccomandazione buy da parte di Barclays. Mediaset è in rialzo del 2,55%: Berenberg conferma il giudizio Buy con target price a 3,65 euro (da 3,60 euro). Safilo +1,34% in scia all’upgrade di Moody’s.