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Giro d’Italia, fantastico bis di Kittel a Dublino

Il tedesco della Giant Shimano protagonista di una volata-monstre sul traguardo della terza tappa, l’ultima in terra irlandese. Secondo Ben Swift, terzo Viviani. Mattews sempre in maglia rosa. Lunedì di trasferimento in Puglia dove martedì riprenderà la corsa con la Giovinazzo-Bari

Giro d’Italia, fantastico bis di Kittel a Dublino

Il Giro lascia l’Irlanda per rientrare in Italia con l’immagine di un Marcel Kittel sempre più imperioso e gigantesco al secondo centro consecutivo: un’autentica forza della natura, il tedesco negli ultimi cento metri, quando ormai lo si dava per spacciato, ne avrà recuperati una trentina rimontando una manciata di avversari, che lo precedevano sulla dirittura d’arrivo della terza tappa a Dublino, uno sprint fantastico che permetteva al leader della Giant Shimano di battere di mezza ruota Ben Swift, che già pregustava la vittoria e che si è visto superare da quel portento che sopraggiungeva come un missile sulla sua destra. Tutti allibiti di fronte a questo fenomeno dello sprint, da Viviani giunto terzo a Bouhanni e Boasson Hagen, rispettivamente quinto e sesto.  

Un successo in cui ormai non credeva nemmeno più lo stesso Kittel, ottenuto dal fuoriclasse tedesco dopo aver dato tutto e più di quel che aveva dentro, tanto da stramazzare per terra, sconvolto dalla fatica, prima di recuperare le energie per poi festeggiare con tutti i compagni di squadra il nuovo l’exploit nel giorno del suo 26esimo compleanno. Uno spettacolo, quello offerto da Kittel, che fa dimenticare le oltre quattro ore di  noia passate per seguire una tappa inutile, resa insidiosa dalla pioggia e dalle raffiche di vento – cadute fortunatamente senza grosse conseguenze per Scarponi, Cunego e la maglia rosa Mattews, con la solita velleitaria fuga di cinque coraggiosi, tra cui ancora  l’olandese Tjallinjii sempre a caccia di punti per i Gpm posti in cima a colline che non sono altro che dei cavalcavia. 

Il Giro riprenderà la corsa martedì con una tappa pianeggiante che potrebbe offrire a Kittel l’occasione per un clamoroso tris lasciando a bocca asciutta tutti gli altri velocisti, con Bouhanni e Viviani finora i più scornati.  Poi con la successiva tappa di Viaggiano cominceranno le ascese, frazioni cosiddette di mezza montagna in attesa delle Alpi e delle Dolomiti, in cui anche Kittel e gli altri sprinter lasceranno, giorno dopo giorno, il proscenio a chi è venuto al Giro per vincerlo. 

Anche per Michael Matthews, che saluta Dublino ancora in maglia rosa, non sarà facile conservare il primato mentre per Purito Rodriguez,  tra i pretendenti alla vittoria finale il più penalizzato nel trittico irlandese del Giro, ogni occasione sarà buona per colmare il ritardo accumulato nella deludente crono a squadre di Belfast.

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