VOLA IL BTP, SPREAD A 145. FRENA LA BORSA
GIU’ LE BANCHE E PRYSMIAN. TIENE TELECOM
Borse in calo in tutta Europa dopo il balzo in avanti di ieri sotto la pressione dei dati deludenti della produzione industriale un po’ in tutta Europa e sotto l’influsso del dato sull’inflazione in Cina: i prezzi alla produzione scendono per il 26esimo mese consecutivo.
A Milano l’indice Ftse Mib accelera la caduta a -1,12% a quota 21485.
Londra è in calo dello 0,4%, Parigi dello 0,5% e Francoforte dello 0,33%.
E’ saltato il merger tra Publicis e Omnicom, da cui dveva nascere un colosso della pubblicità da 35 miliardi di dollari.
Ancora un record per il rendimento dei titoli di Stato. Il BTp decennale spunta un rendimento del 2,90%, segnando un nuovo minimo storico. Lo spread tra il decennale italiano e il pari scadenza tedesco scivola a 145 punti base (minimo dal 15 aprile 2011) contro 142 tra Bonos e Bund, per un rendimento del decennale spagnolo pari al 2,87%.
Per gli esperti di Royal Bank of Scotland, che prevedono che la Bce a giugno porterà il tasso sui depositi in negativo, il target sullo spread di Spagna e Italia è a 100 punti base. L’obiettivo verrà raggiunto quando il rendimento dei titoli decennali scenderà al 2,5%.
Intanto S&P ha alzati l’outlook del Portogallo a stabile da negativa ma non ha modificato il rating , rimasto a Bb, come previsto dai mercati.
Borse in calo in tutta Europa dopo il balzo in avanti di ieri.
Intanto S&P ha alzato l’outlook del Portogallo da stabile a positivo mantenendo però inalterato il rating.
Telecom Italia -0,27% dopo aver segnato in mattinata i nuovi massimi dal 2011.
A Madrid tonfo di Telefonica -3% dopo che l’azienda ha annunciato un calo del 23% dei profitti netti del primo trimestre, sotto le attese.
Frena Mediaset – 2,58% in attesa di sviluppi sul digitale spagnolo.
A Piazza Affari arretrano le banche in avvio della stagione delle trimestrali, inaugurata oggi da Bpm -2,03%. Unicredit, che darà i conti lunedì 12, perde il 2,26%, nonostante il buy di di Citigtoup. Intesa -2,36%, MontePaschi -1,75%, Ubi Banca -2,7%.
Più pesante la perdita di Mediobanca – 4,07% e di Banca Popolare dell’Emilia Romagna -4,75%.
Tra le società del risparmio gestito spicca il calo di Azimut -5,04%
Continua la frana di Prysmian – 4,88%: dopo il profit warning di ieri. La società ha smenti l’interesse per la francese Nexans, ma si allunga l’elenco dei broker che tagliano il giudizio e il target. JP Morgan ha abbassato il giudizio a Neutral da Overweight, target price a 18 euro. Bank of America ha tagliato il target a 18,5 euro da 20 euro. Mediobanca ha ridotto il giudizio a Neutral da Outperform.
Cenni di recupero per il titolo Fiat che sale dell’1,75%. Cnh Industrial perde il 3,72%.
Si assesta Enel -0,28% dopo il balzo di ieri legato alla trimestrale.
Sale Finmeccanica +0,1% , scende Pirelli-0,6%.
Numerose le novità dei report: Autogrill+0,7%: JP Morgan ha abbassato il target price a 7,5 euro da 8,5 euro.
Confermato Overweight. Yoox -0,2%, Citigroup ha tagliato il target price a 30 euro da 37 euro, confermato Buy. Eni-0,3%, Berstein ha alzato il target price a 22 euro da 21 euro.
Confermato Outperform. Gtech -1,7%, Exane taglia il giudizio a Neutral da Outperform.
Tenaris -1,3%, Morgan Stanley ha abbassato il giudizio a Equal Weight.