Fiat, ma non solo in una giornata finanziaria ad alta intensità che si chiude con un annuncio “storico” per il mondo Internet. Alibaba, il gigante cinese dell’e-commerce di cui sono soci rilevanti Yahoo! E la giapponese Softbank, ha depositato ieri sera i documenti per la quotazione a Wall Street. Dal file risulta che la società intende ricavare dall’operazione almeno 1 miliardo di dollari. In realtà l’Ipo promette di battere il record di Facebook (16 miliardi di dollari). Secondo il Financial Times la valutazione di Alibaba potrebbe arrivare a 120 miliardi di dollari.
FIAT- CHRYSLER, SETTE MILIONI DI VETTURE NEL 2018
Fiat ha chiuso ieri a Piazza Affari con un ribasso dell’1,1% mentre era appena iniziata la presentazione del piano industriale a Detroit, primo atto del Fca Investor day che si è concluso ieri notte con i dati finanziari del trimestre, chiuso con una perdita netta di 319 milioni di euro (utile netto di 31 milioni di euro nel trimestre 2013) a causa di alcune partite straordinarie senza le quali il risultato netto è positivo per 71 milioni.
A tener banco però è il piano industriale “coraggioso” presentato ieri da Sergio Marchionne: oltre 7 milioni di auto da vendere nel 2018 recuperando redditività in ogni angolo del gruppo . Lo sforzo massimo sarà concentrato nel settore premium a partire dall’Alfa Romeo, per cui Marchionne ha smentito l’ipotesi di scorporo.L’obiettivo, a fine 2018, è un fatturato di 132 miliardi di euro per un utile di 5 miliardi (4 euro per azione).
SU WALL STREET PESA L’EFFETTO TWITTER
Riapertura amara per la Borsa di Tokyo -2,5% dopo quattro giorni di vacanza. Deboli anche Hong Kong -1,1% e Shanghai -0,4%. WallStreet ha ripiegato dopo aver avvicinato ieri i massimi storici, complice il tonfo del settore hi tech. L’indice Dow Jones ha ceduto lo 0,78%, lo S&P500 circa lo 0,8% e il Nasdaq l’1,38%.
Giornata drammatica per Twitter precipitata giù del 9% a 35,6 dollari, minimo storico: lunedì è scaduto il lock up (divieto di vendita) di 480 milioni di azioni, una quota che vale poco più di 17 miliardi di dollari. Anche le Borse europee hanno chiuso la seduta in ribasso: Parigi -0,7%, Francoforte -0,6%, Londra -0,3 A Milano l’indice Ftse Mib ha perduto lo 0,5%.
BTP RECORD. L’EURO METTE SOTTO PRESSIONE DRAGHI
Ma i dati più significativi riguardano: l’ascesa dell’euro salito a 1,392 sul dollaro da 1,387 della chiusura precedente. La valuta si è rafforzata, portandosi in prossimità dei massimi dall’ottobre del 2011, dopo la pubblicazione di una serie di dati sulle condizioni del settore servizi nei principali paesi europei.
Sono state superiori alle aspettative le indicazioni giunte dalla Spagna, dalla Gran Bretagna e dall’Italia. Il rafforzamento della moneta unica, ancor più del calo dell’inflazione, sarà probabilmente al centro della riunione della Bce di domani: urgono misure per frenare la rivalutazione dell’euro.
E’ proseguita intanto la discesa del rendimento del BTP: nel corso del pomeriggio ha toccato un nuovo record a 2,98% (-5 punti base) mai toccato dalla nascita dell’euro per poi risalire nel finale al 3,0%.
SCENDE L’EBITDA FINMECCANICA. EQUITA PROMUOVE STM
Tra le Big Cp dell’industria spiccano: Finmeccanica -1,36% ha reso nota la trimestrale dopo la seduta di Piazza Affari. La holding ha chiuso i primi tre mesi dell’anno con una perdita di 12 milioni di euro e un’ebitda sceso a 153 milioni. Bene gli ordini, cresciuti dell’11% a 2,896 miliardi, principalmente grazie alle acquisizioni nel settore elicotteri. Confermata la guidance 2014.
Utile e ricavi in crescita per Ansaldo Sts 1,56% che vanta una posizione finanziaria netta positiva per 214,7 milioni. Ordini trimestrali in aumento anche se la commessa per la metropolitana di Lima (510 milioni) non è ancora stata contabilizzata. I principali timori degli analisti derivano dalle incertezze sul piano di dismissioni di Finmeccanica
Pirelli -1,9% sostanzialmente in linea con il settore europeo dell’auto -1,05%. Stm +1,1%: Equita ha alzato il target price a 7 euro per azione. Tenaris ha lasciato sul terreno lo 0,25% a 15,89 euro nonostante l’incremento del prezzo obiettivo da parte di Goldman Sachs da 14,4 a 15 euro (raccomandazione sell).
La banca d’affari ha aumentato le stime di eps del 3% quest’anno e il prossimo e del 4% nel 2016: “La società – si legge nel report – ha potenziale per una crescita nel medio e lungo termine in Messico e in Argentina e dalla ripresa dell’attività del gas in Usa e Brasile, ma la tempistica di questi mercati resta incerta”, hanno dichiarato gli esperti sottolineando come nel frattempo il titolo scambi su multipli alti.
Nel settore energia Eni chiude a -0,1%. Saipem ha chiuso in rialzo dello 0,7% nel giorno dell’assemblea. Brillante Snam Rete Gas finita in rialzo dell’1,2% dopo la diffusione dei dati del trimestre, l’utile netto è salito più del previsto a 292 milioni di euro (+21%). Equita ha alzato i target a 7 euro. Enel ha perso l’1,1%.
BPER, AUMENTO DI 750 MILIONI
L’indice delle banche italiane è sceso ieri dell’1,05%. Il settore è stato promosso ieri d un report di Deutsche Bank. Anche se i risultati del 1° trimestre possono essere un po’ deludenti,scrivono gli analisti, l’outlook sta migliorando e ci sono segnali positivi sul fronte dei prestiti e della qualità degli attivi: buy su Intesa e Banco Popolare. Rialzati i target price su Banco Popolare, Ubi Banca e Credem
Bper -1,53%. Via libera all’aumento di capitale da 750 milioni. Il cda dell’istituto ha convocato l’assemblea straordinaria per il 7 giugno. L’aumento dovrebbe avere esecuzione entro il 31 luglio 2014 con un consorzio di garanzia guidato da Citigroup, Jp Morgan e Mediobanca. L’obiettivo è di portare il common equity tier 1 al 10,44%. E’ previsto u un nuovo piano industriale per l’inizio del 2015. Tra i target, Bper stima un ritorno sul capitale tangibile (rote) superiore al 9% nel 2017. Monte dei Paschi ha perso l’1%. Ubi Banca -0,8%, Unicredit -1,3%.
ATLANTIA TIFA ETIHAD. MALE IL CALCIO
Denaro su Atlantita, salita dello 0,81% a 18,6 euro in attesa i novità sul fronte della trattativa tra Alitalia ed Etihad, in vista di ricadute positive per lo scalo di Fiumicino Il titolo è stato anche premiato dall’incremento del target price da 19 a 21,9 euro per azione da parte di Société Générale (rating buy).
Tra i titoli del lusso pesante Yoox – 2,8% e Moncler – l’1,65%. Male le società di calcio, su cui pesa l’incognita delle mirure anti-hooligan a carico dei bilanci. La Juventus scivola del 3,6%. La Roma arretra del -6,16%. Male anche la Lazio, -2,33%.