IL TONFO DI FIAT PESA SU PIAZZA AFFARI
GIU’ ANCHE FINMECCANICA E LE BANCHE
Le Borse europee stanno percorrendo la via del ribasso, già intrapresa stanotte dai listini asiatici.
A Milano l’indice Ftse Mib arretra dello 0,98% a quota 21309.
Londra è in calo dello 0,37%, Parigi -0,12% e Francoforte -0,15%. Madrid perde lo 0,46%.
L’euro è invariato sui livelli di ieri sera a 1,392 sul dollaro.
Lo spread Btp/Bund è a quota 154 bp. Il rendimento del decennale è ancora sotto il 3% a quota 2,98%.
Sotto i riflettori Fiat cade in ribasso dell’8,26% dopo avere annunciato, insieme al piano industriale, risultati del primo trimestre deludenti. L’utile operativo (trading profit) è stato di 622 milioni di euro, contro gli 854 milioni attesi in media dagli analisti.
Tra gli analisti Mediobanca ha tagliato la raccomandazione a Neutral da Outperform, lasciando il target price invariato a 9 euro. Equita ha alzato il target dell’8% a 9,5 euro e ha confermato il Buy, ma ha tagliato il peso nel portafoglio di 150 punti base. Deutsche Bank ha confermato il giudizio Sell con target price a 7 euro.
Exor perde il 2,3%.
Cnh Industrial scende dell’1%, Pirelli +1% in attesa dei risultati trimestrali che verranno comunicati a mercato chiuso. In ribasso Brembo -3%.
Sono deludenti i dati macroeconomici diffusi stamattina in Germania: la flessione del 2,8% degli ordini all’industria registrata in marzo, oltre ad essere sotto le aspettative, è anche un campanello d’allarme sulle condizione reali del ciclo economico.
Intanto la crisi ucraina comincia ad avere un impatto diretto sui grossi titoli del vecchio continente. Societé Générale -1,1% ha svalutato di 525 milioni di euro la sua controllata Rosbank citando l’incertezza in Ucraina e il declino del rublo.
La danese Carlsberg, una delle blue chip europee maggiormente esposta in Russia, perde il 2,2% addebitando un calo dei profitti nel primo trimestre alla valuta russa.
A poche ore dall’avvio di Wall Street nubi si profilano sul settore hi tech. Dopo il tracollo ieri di Twitter -17,8% si aspetta il verdetto del mercato dopo i deludenti dati rilasciati a listini chiusi da Zulily (-19% nel dopo Borsa) e TripAdvisor (-17%).
Tornando a Piazza Affari Finmeccanica è in calo del 4,24% dopo i risultati del trimestre annunciati ieri sera. StM arretra dello 0,3%.
Pesanti le banche: Popolare Emilia scende del 3% dopo avere annunciato un aumento di capitale da 750 milioni di euro. Banco Popolare -2,78%, Popolare Milano -3,09%. Fa peggio Monte dei Paschi – 3,39%.
Giù anche i Big. Unicredit -1,7%, Intesa -1,8%.
Deboli le assicurazioni: Generali -0,3%, UnipolSai-0,7%.
Cade Mediaset -3,08%. Telefonica ha presentato un’offerta vincolante per il 56% di Digital+ per 725 milioni di euro. L’offerta riguarda la quota di Prisa della pay-tv spagnola partecipata anche da Mediaset Espana.
Telecom Italia è in rialzo dell’1,3%. Enel sale dello 0,7%, scendono tutte le altre utility, a partire dalla controllata Enel Green Power -1,4%. Anche A2A perde l’1,4%, Atlantia -1,5%.
Tra i petroliferi Eni guadagna lo 0,4%, la controllata Saipem +0,2%. Positiva Tenaris +1,1%.
Telecom Italia è in rialzo dell’1,3%.