Si chiama NGR-hTNF ed è una molecola che sottrae nutrimento ai tumori aggredendo i vasi sanguigni che li alimentano. In particolare, il nuovo agente terapeutico può aumentare la sopravvivenza dei pazienti affetti da mesotelioma pleurico (tumore tipicamente associato all’esposizione alle fibre di amianto) per i quali la chemioterapia si è dimostrata inefficace. È quanto emerge da uno studio di fase III che ha confrontato la nuova molecola con la migliore opzione terapeutica disponibile. I risultati sono stati anticipati dall’azienda che ha sviluppato il prodotto, MolMed, l’unica biotech 100% italiana quotata a Piazza Affari.
“Per la prima volta infatti si è ottenuto un beneficio clinico altamente significativo in una rilevante sottopopolazione a prognosi più sfavorevole, rappresentata da pazienti refrattari o con rapida progressione dopo il trattamento di prima linea”, ha commentato il presidente e amministratore delegato di MolMed, Claudio Bordignon.
Pur non avendo aumentato la sopravvivenza globale di tutti i 400 pazienti che hanno partecipato allo studio, il nuovo prodotto si è dimostrato efficace nei pazienti con prognosi peggiore (quelli in cui il tumore aveva cominciato ad avanzare durante o subito dopo la chemioterapia) aumentando in questo specifico gruppo di pazienti la sopravvivenza globale del 40%.
All’inizio del pomeriggio il titolo in Borsa di MolMed viaggia intorno alla parità.
