Testa, cuore e…dribbling. In vista di Juventus-Bologna (18.30) Antonio Conte decide di tirare fuori il meglio del repertorio. Perché se la situazione di classifica rende meno accattivante il match pre pasquale, così non è per la questione contratto. In molti si chiedono cosa succederà a fine stagione, quando tecnico e società si siederanno attorno a un tavolo per decidere il da farsi. “Non voglio parlare di questa cosa perché abbiamo una partita fondamentale – ha spiegato il diretto interessato. – Confermo però quello che ha detto Marotta: tra noi c’è totale sintonia”. Già, eppure i rumors non si placano. Questa volta infatti la società di Corso Galileo Ferraris non sembra disposta ad accettare la solita strategia contiana che, anno dopo anno, si ripete puntuale. Prima di prolungare il contratto il tecnico vuole valutare bene le strategie dirigenziali, sia a livello di budget che di obiettivi, oltre che ascoltare eventuali offerte dall’estero. Desiderio comprensibile da parte di chi sente di aver preso il massimo da questo gruppo e che ora punta al salto di qualità europeo. Ad ogni modo di tutto ciò si parlerà solo a fine stagione, quando la Juve avrà conquistato lo scudetto e forse l’Europa League. “E’ un momento molto importante per la squadra e quindi dobbiamo pensare solo al campo – ha ribadito Conte. – Vincere contro il Bologna vorrebbe dire mettere un tassello bello grosso sul terzo titolo, il che sarebbe un traguardo storico. E poi vogliamo la coppa”. E proprio l’imminente impegno col Benfica sembra rappresentare l’insidia più grande per la Signora. Non ce ne voglia il Bologna, comunque reduce da un buon pareggio contro il Parma che ha reso leggermente più solida la sua classifica, ma la capolista, che peraltro in casa ha sempre vinto, è di un’altra categoria. A meno che la trasferta di Lisbona non tolga qualche energia fisica e mentale.
“Sarà un match molto difficile, mi auguro un tifo caldo – il pensiero del tecnico. – Vincere non è decisivo, è fondamentale. Siamo nella situazione ottimale perché non dobbiamo guardare il risultato degli altri, però temo Ballardini che allo Stadium ci ha già costretti al pareggio due volte. E’ un momento esaltante per noi, dobbiamo concentrarci di partita in partita per vincere tutto. La gara della vita è contro il Bologna”. Nonostante ciò il turnover ci sarà, inevitabilmente. In difesa mancherà Bonucci (squalificato): al suo posto confermato Ogbonna, che agirà da centrale in un reparto a tre con il rientrante Barzagli (anche se resta il ballottaggio con Caceres) e Chiellini. Panchina sicura invece per Vidal e Tevez, ancora alle prese con acciacchi fisici che consigliano a Conte una gestione al risparmio. In mediana dunque ci sarà Marchisio assieme a Pirlo e Pogba, con Isla (Lichtsteiner è squalificato) e Asamoah sulle fasce. In attacco invece maglia assicurata per Llorente e Giovinco, preferito ancora una volta a Osvaldo e Vucinic. Il Bologna di Ballardini risponderà con un 3-5-2 con Curci in porta, Antonsson, Natali e Cherubin in difesa, Garics, Friberg, Pazienza, Christodoulopoulos e Morleo a centrocampo, Acquafresca e Cristaldo in attacco.