In occasione del IV Vertice UE-Africa, svoltosi il 2 e 3 aprile scorsi a Bruxelles, Eurostat ha pubblicato i dati sugli scambi di merci tra i 28 Paesi Membri UE e i 52 africani. Il commercio internazionale di beni UE con l’Africa è cresciuto negli ultimi dieci anni, con i flussi di export verso l’Africa aumentati costantemente nel periodo 2002-2008, per cadere nel 2009 a seguito dello scoppio della Crisi, e poi recuperato negli anni successivi. E registrare poi l’apice nel 2013, con un ammontare di 153 miliardi di euro. Le importazioni hanno seguito un andamento simile, raggiungendo un picco a 187 mld nel 2012. Il disavanzo europeo nei confronti dei mercati africani, dopo il record di 41 mld nel 2008, si è attestato a 15 mld nel 2013.
Dal punto di vista geografico i maggiori esportatori verso l’Africa nel 2013 sono stati Francia (28 mld o il 18% dell’esportazioni), Germania (22 mld o 14%), Italia (20 mld o 13%) e Spagna (16 mld o 11%). Spagna (28 mld o il 17% delle importazioni), Italia (27 mld o 16%), Francia (26 mld o 16%), Regno Unito (22 mld o 13%) e Germania (21 mld o 12%) risultano essere anche i maggiori acquirenti. I disavanzi più pesanti nel corso del 2013 sono stati registrati da Spagna (-12 mld) e Italia (-7 mld), mentre Belgio (+5 mld), Francia, Romania e Svezia (+2 miliardi per tutti) hanno beneficiato di grandi eccedenze.
Va sottolineato come i manufatti rappresentino il 70 % delle esportazioni UE in Africa, mentre l’energia ne costituisce il 64 % delle importazioni.
Algeria, Nigeria, Sud Africa e Libia sono i principali partner commerciali africani della UE. Tra questi, il Sud Africa (24 mld o il 16% delle esportazioni europee verso l’Africa) ha rappresentato la principale destinazione per le esportazioni UE nel corso del 2013, seguito da Algeria (22 mld o 15 %), Marocco (17 mld o 11%), Egitto (15 mld o 10%), Nigeria (12 mld o 8%) e Tunisia (11 mld o 7%). Nel senso opposto, il principale acquirente risulta l’Algeria (32 mld o 19 % delle importazioni UE dall’Africa), seguita da Nigeria (29 mld o 17%), Libia (23 mld o 14%), Sud Africa (16 mld o 9%) e Marocco (10 mld o 6%).