“Il 2013 è stato ricco di soddisfazioni per Fiat. Se guardiamo all’Europa le perdite si sono ridotte. Lo sviluppo dei nostri marchi premium sta dando risultati molto concreti: basta pensare alle Maserati, prodotte qui a Grugliasco (Torino) in uno stabilimento che era morto e che oggi dà lavoro a 2.100 persone e produce automobili vendute in tutto il mondo”. Lo ha detto il presidente della Fiat, John Elkann, aprendo questa mattina i lavori dell’assemblea ordinaria degli azionisti.
Quella di oggi è l’ultima riunione ad andare in scena a Torino: dal prossimo appuntamento in poi tutte le assemblee ordinarie si terranno in Olanda, dove avrà la sede legale Fiat Chrysler Automobiles, il nuovo gruppo nato dalla fusione del Lingotto con il colosso di Detroit.
“La nascita di Fca metterà fine alla vita precaria di Fiat – ha continuato Elkann –. Per 20 anni ho vissuto la vita difficile e incerta dell’attività automobilistica di Fiat. Oggi per la prima volta abbiamo prospettive diverse: l’acquisto di tutta la Chrysler da parte permetterà di dare vita al settimo produttore d’auto al mondo. Non dobbiamo più giocare una partita per la sopravvivenza, in fondo alla classifica, senza sapere se ci sarà un domani. Oggi, con Fca, abbiamo la possibilità di giocare una vera partita. E il 6 maggio a Detroit vi racconteremo quello che Fca farà nei prossimi anni”.
All’ordine del giorno dell’assemblea di oggi ci sono l’approvazione del bilancio 2013, la politica in materia di remunerazioni e il rinnovo per 18 mesi dell’autorizzazione assembleare all’acquisto e alla disponibilità di azioni proprie in scadenza il prossimo 9 ottobre.
“Guardiamo anche al Brasile e all’America del Sud – ha continuato il Presidente –, dove oggi vendiamo più automobili che in Europa e dove nonostante le difficoltà ricaviamo grandi successi, come dimostrano i lanci dei nuovi modelli tra cui la nuova A1”; quanto al Nord America, è “il nostro più grande mercato: negli Usa Jeep ha fatto registrare nel 2013 il record storico di auto consegnate e si appresta nel 2014 a raggiungere il traguardo del milione anche con le auto prodotte qui in Italia, nello stabilimento di Melfi. Infine, in Asia “stiamo crescendo a ritmi notevoli, con un +48% rispetto al 2012”.
La riunione sarà anche l’occasione per avere novità in vista della fusione tra Fiat e Chrysler, che richiederà un’assemblea straordinaria, l’ultima al Lingotto, e, soprattutto, sul business plan che Sergio Marchionne presenterà il 6 maggio a Detroit, piano in cui brillano i programma per l’Alfa, motorizzata stile Ferrari.
In chiusura del suo intervento, Elkann ha ricordato Umberto Agnelli, “che 10 anni fa, a maggio, ci lasciava”.
Intanto, a Piazza Affari il titolo Fiat guadagna l’1,6%.