ICBC, colosso bancario statale cinese, starebbe per mettere sul piatto 2 miliardi di euro per prendersi Pioneers, uno dei più grandi gruppi di risparmio gestito a livello europeo. La società, controllata da Unicredit, gestisce fondi per 173 miliardi di euro. A rivelarlo è il Sunday Times di oggi, sulla base di indiscrezioni che arrivano dalla City.
“Pioneer – scrive il quotidiano inglese – è nelle mani di Unicredit, la banca italiana che ha chiuso il 2013 con perdite per 14 miliardi di euro”, dopo gli accantonamenti per i credit inesigibili. “Anche se l’istituto di credito ha dichiarato che Pioneer è un caposaldo delle proprie strategie per i prossimi 4 anni – continua la testata britannica – le dimensioni delle perdite hanno dato il via a una serie di voci su una possibile vendita”.
In realtà, il Financial Times all’inizio del mese aveva scritto che Unicredit avrebbe potuto vendere entro l’anno prossimo nell’ambito di un più ampio programma di dismissioni.
L’istituto di credito aveva già cercato di piazzare il gruppo di risparmio gestito 4 anni fa, ma aveva abbandonato dopo l’arrivo di Federico Ghizzoni nel 2010.
Stando a quanto riporta The Standard, il principale quotidiano di Hong Kong in lingua inglese, ICBC avrebbe preso di considerazione di rilevare Ignis, il braccio per gli investimenti delle assicurazioni vita Phoenix. Ma Ignis è stato venduto la settimana scorsa a Standard Life per 390 milioni.