Un pranzo a tinte giallorosse. Il lunch match della domenica (ore 12.30) toccherà a Sassuolo e Roma, squadre agli antipodi con obiettivi diametralmente opposti. Gli uomini di Garcia puntano a blindare il secondo posto, anche in virtù del recupero contro il Parma che verrà giocato mercoledì prossimo. Gli emiliani invece sono in una situazione di classifica quasi disperata (21 punti, a meno 5 dal Bologna quartultimo) e tenteranno le ultime chance di salvezza. Visti i 46 punti che separano le squadre, oggi non dovrebbe esserci partita ma la Roma deve stare attenta. Già all’andata fu sorpresa dalla squadra di Di Francesco, che strappò un punto insperato in un Olimpico quasi incredulo. Guai dunque a distrarsi, parola di Rudi Garcia.
“Non è il momento di parlare di futuro – ha spiegato il tecnico francese. – C’è una gara importante da affrontare e dobbiamo essere concentrati perché non abbiamo ancora raggiunto nulla. L’obiettivo è di andare direttamente in Champions, poi avremo tutto il tempo per parlare con Sabatini per capire come migliorare questa rosa”. Testa al presente insomma, anche per quanto riguarda le proprie vicende personali. A Roma in molti rimasero sorpresi quando, qualche tempo fa, Garcia rimandò al mittente (Pallotta) l’offerta di rinnovo contrattuale.
“Questa è l’interpretazione che avete dato voi – ha replicato in conferenza stampa. – Io sono sotto contratto, non c’è nessuna fretta. Io sto bene qui, l’ho sempre detto. Poi a fine stagione vedremo, quel che conta è qualificarsi in Champions”. In questo senso la Roma è decisamente sulla buona strada e oggi inoltre potrebbe sfruttare lo scontro tra Napoli e Juventus. Ecco perché battere il Sassuolo è fondamentale, sempre però tenendo un occhio sulla gestione delle forze. Il turno infrasettimanale appena concluso e l’imminente recupero col Parma costringono Garcia a ruotare al meglio i propri uomini, in particolare Francesco Totti.
“Bisogna valutare bene – ha riconosciuto il tecnico giallorosso. – Se vogliamo che sia in forma mercoledì allora non potrà giocare 90 minuti contro il Sassuolo”. Il capitano dunque partirà dalla panchina, pronto eventualmente a subentrare nella ripresa. Seduto vicino a lui, nonostante il gol decisivo segnato al Torino, ci sarà Florenzi, sempre che Garcia non decida di rilanciarlo togliendo Ljajic.
Insomma le soluzioni non mancano e il 4-3-3 del francese sarà come sempre d’alta qualità: De Sanctis in porta, Maicon, Benatia, Castan, Romagnoli in difesa, Nainggolan, De Rossi, Pjanic a centrocampo, Gervinho, Destro e Ljajic in attacco. Di Francesco risponderà con un modulo speculare ma chiaramente più difensivo: Pegolo in porta, Gazzola, Mendes, Antei, Longhi in difesa, Magnanelli, Biondini, Missiroli a centrocampo, Berardi, Zaza e Sansone in attacco.
