Pirelli chiude il 2013 in linea con le previsioni della società, mentre sul 2014 taglia l’obiettivo sui ricavi e conferma quello sull’Ebit e prevede di compensare la svalutazione in America Latina con un aumento dei prezzi.
Il cda proporrà all’assemblea una cedola stabile a 32 centesimi per le ordinarie e 39 per le azioni di risparmio. I ricavi dell’anno si attestano a 6,146 miliardi (+1,2%, +8,4% al netto dell’effetto cambi), sostenuti dai mercati emergenti, nonostante la debolezza dei cambi, che compensano il calo di Usa ed Europa.
Grazie al calo del rublo, ha detto Marco Tronchetti Provera”il gruppo può esportare dalla Russia all’Europa a costi molto bassi: la svalutazione ha reso la Russia più competitiva della Romania”. Sull’ingresso della russa Rosneft nel capitale di Pirelli, Tronchetti ha confermato che si tratta “di una partnership di lungo periodo”