Terna punta alla Grecia, Ascopiave a Eon Energia. Si apre un periodo di possibili acquisizioni nel panorama della utilities italiane. Ieri Flavio Cattaneo, amministratore delegato della società che gestisce la rete elettrica nazionale, ha detto in audizione al Senato che Terna guarda con attenzione alla gara per la privatizzazione dell’azienda di distribuzione dell’energia greca, oltre ad alcuni territori africani per la realizzazione di infrastrutture.
In attesa che il 25 marzo sia presentato il piano strategico insieme ai conti 2013, il manager ha precisato che Terna punta sulla crescita delle attività non regolamentate. Quanto al piano di sviluppo 2014-2023, sono previsti investimenti per circa otto miliardi di euro, ha chiarito l’ad, sottolineando che il ritorno complessivo sull’investimento di Terna è aumentato del 220% dal 2005 al 2012, con una redditività media del 25%, contro il 6% in Europa e il -1% in Italia.
“Le azioni di Terna sono passate da 2 a 3,90 euro – ha concluso Cattaneo –, ciò vuol dire che la società ha fatto una buona performance”.
Per quanto riguarda Ascopiave, secondo quanto risulta a Milano Finanza la società trevigiana potrebbe essere interessata a Eon Energia, la controllata del colosso tedesco che si occupa della vendita di gas e elettricità e il cui valore si aggira fra i 150 e i 180 milioni di euro. La base dei clienti della società italiana raddoppierebbe: agli 830mila di Ascopiave si aggiungerebbero infatti i circa 900mila di Eon Energia.
Oggi a metà mattina il titolo in Borsa di Terna guadagna lo 0,2%, mentre quello di Ascopiave avanza dello 0,45%.