La scommessa di Matteo Renzi sul taglio delle tasse su cui il premier ha detto di “giocarsi tutto”, deve affrontare l’ostacolo dell’Unione Europea. Il premier, che sabato incontrerà Hollande a Parigi e lunedì sarà a Berlino per ricevere la Merkel, si batterà per convincere i due leader ad essere più comprensivi sulle coperture al suo piano.
Renzi, secondo quanto confermato anche dal ministro Pier Carlo Padoan in conferenza stampa, ha pianificato di utilizzare lo 0,4% di margine di spesa tra il 3 per cento fissato dall’Europa e il 2,6 stimato dall’Europa per il nostro Paese quest’anno. Si tratta di oltre sei miliardi a cui dovrebbero aggiungersi i 3 miliardi messi in conto da Carlo Cottarelli per la spending review e i 2,4 miliardi dalla minore spesa per interessi sul debito dovuto all’abbassamento dello spread.
“Il Governo italiano rispetta tutti gli impegni che ha con l’Europa”, ha sottolineato il presidente del Consiglio, in un intervento al convegno su “Il valore dell’Europa. Crescita, occupazione e diritti” alla Camera. Nessun allontanamento dalle indicazioni di Bruxelles, dunque, ma – aggiunge Renzi – “il più grande impegno é cambiare per far tornare l’Europa vicina ai cittadini”.
