Un budget con quattromila miliardi di dollari di spesa pubblica, che finanzia nuovi crediti d’imposta per milioni di lavoratori più poveri, un aumento del salario minimo e una riforma delle forze armate. E cancella, invece, alcuni sgravi per gli americani più abbienti.
E’ questo il contenuto della proposta di finanziaria che il presidente Barack Obama invia questa mattina al Congresso per l’anno fiscale 2015, che comincerà a ottobre. Una proposta che rimane nell’ambito dell’accordo biennale sul bilancio raggiunto nei mesi scorsi tra democratici e repubblicani in Parlamento. Ma che rilancia le priorità politiche e sociali della Casa Bianca, sostenere i ceti medi e bassi, in un anno di elezioni parlamentari. L’amministrazione, in particolare, secondo il Wall Street Journal, sottolineerà la necessità di stanziare ulteriori 56 miliardi di dollari suddivisi tra il Pentagono e programmi economici.
Buona parte dei programmi era comunque stata già delineata. Tra i grandi progetti preannunciati c’è il decollo di un piano per infrastrutture stradali e ferroviarie da 300 miliardi di dollari in quattro anni, in parte finanziato da entrate straordinarie derivate da un riforma delle imposte sulle aziende. Qualche novità tuttavia c’è: in particolare sul fronte fiscale ed economico la proposta centrale è l’ampliamento dei crediti d’imposta per 13,5 milioni di lavoratori meno abbienti e senza figli, ad un costo previsto di 60 miliardi in dieci anni. Rafforzati saranno anche gli aiuti a famiglie con figli sotto i cinque anni.