Giornata di prese di beneficio sul titolo in Borsa di Enel, che a fine mattinata cede lo 0,6%,a 3,75 euro. Le vendite arrivano dopo il rialzo dell’1,7% registrato ieri dalle azioni della principale azienda elettrica italiana (con un massimo intraday a 3,76 euro), che nella media mensile hanno guadagnato oltre 11 punti percentuali. Ancora più brillante la performance negli ultimi sei mesi, che registra una crescita vicina al 45%, mentre sulla media annuale il rialzo sfiora il 30%.
Secondo Financial Trend Analysis, il quadro grafico del titolo del resto è positivo grazie al recente superamento di una resistenza chiave. I prezzi si sono lasciati alle spalle il 13 febbraio in area 3,60 il lato superiore del canale crescente disegnato dai minimi di luglio 2012.
Non solo Enel sta seguendo una tendenza di fondo crescente dall’estate del 2012, ma recentemente il tasso di crescita di questo trend è anche aumentato. L’ampiezza del canale che viene lasciato alle spalle spesso si dimostra un buon metro con il quale misurare il potenziale di movimento future disponibile, nel caso di Enel adottando questo metodo è possibile identificare un target per il rialzo a 4,75 euro (non distante quindi dai massimi di aprile 2011 di area 4,85) ed una resistenza intermedia a 4,30.
Nel breve periodo il titolo lo potrebbe incontrare un primo ostacolo al proseguimento del rialzo a 3,77, praticamente quindi i massimi di ieri, livello dal quale potrebbe svilupparsi un “return move” a testare dall’alto la ex resistenza, ora supporto, offerta in area 3,60 dal limite superiore del canale crescente. Solo sotto area 3,60 eventuali flessioni, pur non mettendo in discussione l’impostazione rialzista di fondo, potrebbero introdurre ad un test a 3,30 della media mobile a 50 giorni e della linea che sale dai minimi di settembre 2013.
