Il Governo è fatto. Matteo Renzi è pronto a sciogliere la riserva davanti al Presidente della repubblica, Giorgio Napolitano che raggiungerà a breve con la lista dei nuovi ministri che dovrebbero essere 16, di cui la metà donne.
Le novità più importante sono due: all’Economia, secondo autorevoli indiscrezioni, andrà l’economista Piercarlo Padoan, già vicepresidente dell’Ocse e neo-presidente dell’Istat. Prenderà il posto di Fabrizio Saccomanni.
L’altra novità è che Angelino Alfano non sarà più vicepremier ma resterà solo il titolare dell’Interno. Il vicepresidente dovrebbe essere il segretario di Scelta Civica, Stefania Giannini. Sottosegretario alla Presidenza sarà Graziano Delrio.
Alfano, in cambio della disponibilità a lasciare la vicepresidenza che Renzi non era disposto a rinnovargli, ha ottenuto la conferma dei ministri Lorenzin alla Sanità e Lupi alle Infrastrutture.
Alla Giustizia è in predicato Dario Franceschini, mentre la Boschi dovrebbe avere le Riforme istituzionali e i rapporti con il Parlamento.
Confermata Emma Boino agli Esteri e Andrea Orlando all’Ambiente. L’Istruzione dovrbbe andare ai montiani, Resta il nodo dello Sviluppo Economico.