Salvatore Ferragamo tiene alto l’umore del settore del lusso quotato a Piazza Affari e primeggia tra le blue-chips con un rialzo del 2,52% alle 17.30.
E’ la prima impennata, dopo un 2014 iniziato con alti e bassi per i titoli della maison di moda. A causare le vendite sono state soprattutto le prese di profitto, dal momento che il 2013 è stato l’anno del rally per il Gruppo, che ha visto crescere il valore delle proprie azioni del 66,17% (sesto miglior titolo nella classifica dei best performer del paniere del Ftse Mib).
Tuttavia i profit taking che sembravano destinati a prendere piede si sono arrestati a fine gennaio dopo che la società ha diffuso i dati preliminari di vendita dell’esercizio 2013. I ricavi preliminari si sono attestati a 1,258 miliardi di euro, con un incremento del 9% a tassi di cambio correnti e dell’11% a cambi costanti.
Il velo sul bilancio verrà alzato il prossimo 11 marzo. Lo scenario tecnico visto ad una settimana del titolo rispetto all’indice, evidenzia un rallentamento del trend di Salvatore Ferragamo rispetto al Ftse Mib, e ciò rende il titolo potenziale obiettivo di vendita da parte degli investitori. La situazione di medio periodo della casa di moda italiana resta tendenzialmente ribassista.
