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Giuseppe Zadra: “Portiamo Anima in Borsa per farne una vera public company del risparmio gestito”

INTERVISTA A GIUSEPPE ZADRA, presidente di Anima Holding – “La quotazione completa un percorso di crescita. Vogliamo creare un polo nazionale indipendente, una vera public company del risparmio gestito, che diventerà più attrattiva per eventuali operazioni straordinarie. Mps e Bpm resteranno azionisti importanti e se capitano aggregazioni noi ci siamo”.

Giuseppe Zadra: “Portiamo Anima in Borsa per farne una vera public company del risparmio gestito”

Il progetto è quello di completare la crescita con la quotazione in Borsa di Anima Holding per farne una vera public company del risparmio gestito.  E’ questo il senso della domanda di ammissione a Piazza Affari che Anima Holding, primo operatore indipendente del risparmio gestito in Italia, ha appena presentato. I soci venditori sono Mps e Bpm – che però manterranno quote importanti – Clessidra sgr e Prima Holding 2 (partecipata da Mps e da alcuni manager di Anima). E’ questo che spiega a FIRSTonline il presidente di Anima Holding, Giuseppe Zadra, già potente direttore generale dell’Abi per lunghi anni. “Anima non ha la necessità di effettuare aggregazioni ma se si presenteranno occasioni favorevoli le guarderemo con attenzione”. Insomma, porte aperte a chi vorrà accompagnare il progetto di sviluppo del polo indipendente del risparmio gestito. Ma ecco l’intervista.

1) Presidente, perché avete deciso di quotarvi in Borsa?
La quotazione rientrava fra gli obiettivi dei soci di ANIMA fin dall’avvio del progetto ed è dunque il compimento di un percorso avviato ormai cinque anni fa. È un passaggio importante verso la creazione di un polo nazionale indipendente, una vera “public company” nel risparmio gestito.

2) Quale sarà la quota che collocherete e quando avverrà?
Abbiamo iniziato ieri formalmente il processo che porterà alla quotazione; queste sono informazioni che potranno essere comunicate solo più avanti in occasione della pubblicazione del prospetto.

3) Dopo il collocamento quale sarà l’assetto azionario?
Anche questa è una informazione che potrà essere comunicata solo più avanti in occasione della pubblicazione del prospetto; le attuali banche socie (MPS e BPM) resteranno in ogni caso azionisti importanti di Anima.

4) Che effetti ha avuto e ha su Anima sgr la presenza nel capitale di una banca tormentata come Mps?
Montepaschi ha dimostrato in quest’ultimo anno di avere una grande capacità di risollevarsi dalle difficoltà, grazie ad una rete di persone professionali e di grande valore. Per quanto riguarda più nello specifico ANIMA, Montepaschi ha contribuito alla nostra crescita in maniera determinante e siamo orgogliosi di essere il suo partner di riferimento nel risparmio gestito.

5) Qual è il progetto che ispira la quotazione e che cosa farete con le risorse (quante?) che ricaverete dal collocamento in Borsa?
ANIMA ha un modello di business sano, che non richiede capitali per crescere. Essendo l’offerta pubblica di vendita, Anima non percepirà proventi dal collocamento delle azioni, ma lo status di quotata renderà ancora  più attrattiva la società nell’ottica di eventuali future operazioni straordinarie che rientrano tra le strategie di Anima fin dalla sua nascita.

6) Facciamo l’identikit di Anima sgr: in sintesi che cos’è e quali sono i suoi tratti distintivi?
ANIMA è un punto di riferimento nell’industria del risparmio gestito con un patrimonio di oltre 46 miliardi di euro in gestione a fine 2013, sulla base dei dati preconsuntivi, in crescita di circa 6 miliardi di euro rispetto a un anno prima. Al suo cuore c’è la gestione del risparmio delle famiglie ma stiamo sviluppando con risultati interessanti il ruolo di partner degli investitori istituzionali. Siamo inoltre molto attenti a creare progetti di servizio mirati per gli operatori professionisti del risparmio perché siamo consapevoli del ruolo che queste figure rivestono nell’interpretazione delle esigenze di risparmio delle persone. In questo senso ci poniamo non solo come società di gestione del risparmio ma anche come società di servizi per la gestione del risparmio.

7) Lei è stato il direttore generale dell’Abi per molti anni ed è interessante sapere da lei come legge l’ondeggiante atteggiamento che le banche italiane hanno avuto nei confronti del risparmio gestito e dei fondi comuni: prima una grande passione, poi un disamoramento e il proposito di vendere molti asset del risparmio gestito e adesso la riscoperta dei fondi da parte delle banche. Stavolta sarà un amore duraturo?
Il contesto è molto diverso rispetto a quello di alcuni anni fa e l’industria, crediamo, non ripeterà alcuni errori fatti in passato. Inoltre il risparmio gestito può contare su un “mega trend” irreversibile, cioè il fatto che le famiglie dovranno in misura via via crescente provvedere in prima persona a rispondere ad alcuni bisogni primari finora coperti dallo Stato, come la previdenza. Il risparmio gestito può giocare un ruolo fondamentale nell’intercettare le conseguenti, grandissime esigenze di risparmio e investimento e aiutare le famiglie in questo non semplice percorso.

8) Il nuovo boom dei fondi comuni è alla base della vostra decisione di quotarvi in Borsa?
Come detto prima, la quotazione in Borsa era un obiettivo dichiarato fin dall’origine del progetto. Detto questo, siamo ovviamente contenti che i fondi comuni stiano vivendo una nuova primavera.

9) In questa fase c’è spazio per immaginare aggregazioni nazionali o internazionali tra i gestori del risparmio? Dopo il collocamento avete progetti in tal senso?
Anima ha raggiunto dimensioni tali da non avere necessità di effettuare aggregazioni. Saremo però ovviamente lieti di far partecipare al nostro progetto di crescita per linee esterne realtà più o meno piccole, come è stato il caso del Gruppo Credito Valtellinese nel 2012. Se si presenteranno occasioni simili, le guarderemo con attenzione.

10) Che cosa serve oggi per vincere la competizione tra i gestori del risparmio?
La gestione del risparmio delle famiglie, come accennato, è un’attività delicata, perché impatta sulla loro capacità di raggiungere i propri obiettivi, non solo finanziari. Proprio per questo prestiamo grande attenzione allo studio delle esigenze dei nostri clienti e costruiamo soluzioni che li aiutino a realizzare i loro progetti di vita. 

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