“E’ imminente il consolidamento di un nuovo soggetto detentore di cinque multiplex a seguito della prossima fusione tra Telecom Italia Media Broadcasting? e L’ Espresso”. Lo ha annunciato il viceministro dello Sviluppo economico, Antonio Catricalà, nel corso dell’audizione in Senato sulle frequenze in digitale da mettere in asta.
Dopo la vendita di La 7 (ex controllata di Ti Media), si parlava da tempo del progetto d’integrazione tra le infrastrutture di Telecom Italia Media Broadcasting e dell’Espresso. A metà mattina il titolo di TI Media viaggia in rialzo di oltre un punto percentuale a Piazza Affari.
Quanto alla conclusione della gara per le frequenze, ha aggiunto Catricalà, dovrebbe arrivare entro l’estate, consentendo “di definire la procedura di infrazione comunitaria relativa al quadro normativo disciplinante il passaggio alla televisione digitale in cui era limitata la possibilità di ingresso nel mercato televisivo di soggetti nuovi entranti”.
In questi giorni, ha spiegato il viceministro, “si stanno definendo con gli uffici della Commissione gli ultimi dettagli” e “stiamo aspettando ad horas la conferma del recepimento delle osservazioni per poter trasmettere il testo all’Agcom e alla Gazzetta Ufficiale, entro questa o al massimo nella prossima settimana”.