L’utile netto della Cdp dovrebbe subire una flessione di 2,9 miliardi di euro rispetto al 2012. Un dato al ribasso che comunque supera gli obiettivi del piano per il 2013 di 2 miliardi. L’annuncio arriva dopo il Cda sui dati preliminari, in cui Cdp comunica anche di aver mobilitato sotto forma di finanziamenti e investimenti circa 16 miliardi, per una crescita del +30% rispetto all’anno scorso.
Obiettivi superati anche sul lungo periodo: le risorse mobilitate per il triennio 2011-2013 sono pari a 56 miliardi di euro (superiori ai 43 previsti). In particolare nell’ultimo anno sono quasi raddoppiate le risorse a disposizione degli enti pubblici, quasi 6 miliardi rispetto ai 3,3 del 2012. Un risultato arrivato con il contributo dell’anticipazione dei debiti della Pubblica amministrazione e del fondo Fiv Plus per la valorizzazione degli immobili dello stato e degli enti territoriali. Sul fronte delle infrastrutture sono stati impiegati 2,2 miliardi di euro, per i piani a sostegno dell’economia invece 8,3 miliardi.
Per il triennio 2013-2015 Cdp e le società controllate prevedono investimenti fino a 87 miliardi. Un balzo in avanti reso possibile anche dalla nuova Legge di stabilità, che permette l’ampliemento delle attività della Cdp a sostegno delle imprese.