Borse positive a metà giornata con Piazza Affari che fa leggermente meglio degli altri listini nonostante il tonfo delle banche. Milano +0,84%, Parigi +0,7%, Francoforte +0,6% Londra +0,39%
Oggi il Tesoro ha collocato la quinta tranche del CTz scadenza 31/12/2015 con buona domanda e rendimento in calo ai minimi storici. Nel dettaglio sono stati collocati 2,5 miliardi di euro di titoli contro una domanda per 4,44 miliardi e rendimento in calo di 32 punti base sull’asta precedente, all’1,031%. L’undicesimama tranche del BTp a 5 anni indicizzato all’inflazione dell’area euro è stato collocato, invece, per un importo pari a 1,25 miliardi a fronte di una domanda che ha raggiunto i 2,35 miliardi di euro e rendimento all’1,39 per cento. Lo spread è in calo ma viaggia comunque attorno ai 217 punti base. Bene anche l’asta spagnola della giornata. Madrid ha collocato bonos a 3 e 9 mesi per 3,1 miliardi di euro a interessi inferiori a quelli della precedente asta del 17 dicembre scorso. Nel dettaglio ha venduto 940 milioni in titoli a 3 mesi, a fronte di una domanda 5,2 volte superiore, a interessi medi dello 0,343% rispetto allo 0,631% di dicembre e 2,160 miliardi in bonos a 9 mesi, a fronte di una domanda 2,2 volte superiore e con interessi medi dello 0,655% rispetto allo 0,841% di dicembre.
Gli occhi dei mercati sono alle mosse della Fed di domani. L’attesa è per un’ulteriore riduzione degli stimoli per 10 miliardi.Tokyo ha chiuso in calo dello 0,17%, in territorio negativo per la quarta seduta di fila. Lo yen mostra ancora segnali di apprezzamento. Ancora timori per le turbolenze sui mercati emergenti, e si guarda in particolare alla Turchia dove oggi è prevista una riunioine straordinaria della Banca centrale. Nel frattempo la banca centrale indiana ha aumentato a sorpresa il costo del denaro di 0,25 punti base all’8%. Osservata speciale nei prossimi mesi l’inflazione.
Eurostat ha reso noto che nell’area euro (a 17) nel terzo trimestre del 2013 il tasso di risparmio delle famiglie si è attestato al 13%, rispetto al 12,9% nel secondo trimestre del 2013. Nella Ue si è attestato al 10,7%, rispetto al 10,8% del trimestre precedente.
In Italia l’Istat ha comunicato che le retribuzioni orarie, nel 2013, sono aumentate dell’1,4%, l’incremento più basso dal 1982, quando è iniziata la serie storica.
Piazza Affari corre Yoox. Dopo una serie di prese di beneficio nelle scorse settimane, il titolo sbarcato da poco tempo sul Ftse Mib torna a correre e sale del 6,8% con oltre 600mila pezzi trattati (740mila la media giornaliera dell’ultimo mese). La spinta arriva anche dal report di Société Générale che, secondo Rafiocor, dovrebbe essere pubblicato a breve e potrebbe confermare la raccomandazione outperform mantenendo un elevato target price a quota 35 euro. Inm evidenta sul paniere principale anche Mediaset +4,9%, Intesa Sanpaolo +2,6%, Azimut +2,34% e Finmeccanica +2,2%.
In fondo al Ftse Mib le banche, in particolare gli istituti più deboli matrimonialmente come ha sottolineato Citi in un report. Dopo l’annuncio sull’aumento di capitale del Banco Popolare -3,4% dopo congelamento al ribasso) da 1,5 miliardi, si guarda a Mps – 3,2% (anch’essa dopo sospensione al ribasso) che dovrà lanciare l’aumento da 3 miliardi entro il 2014, a Bpm -1,5% e Banca Carige -3,3% (fuori dal Ftse mib). Male anche Mediobanca -1,6% che paga invece la notizia sull’ispezione in corso da parte della Consob che, a quanto si apprende coinvolge a supporto anche la Guardia di Finanza e sarebbe legata all’operatività dell’istituto.