Le azioni di Tata Motors perdono oltre il 6%, dopo il presunto suicidio dell’amministratore delegato Karl Slym. L’uomo si sarebbe lanciato dalla sua camera al ventiduesimo piano di un hotel di Bangkok, dove era in attesa di partecipare a un incontro con il ramo thailandese dell’azienda. In queste ore la polizia locale starebbe esaminando un biglietto apparentemente lasciato da Slym. Lo riporta la Bbc.
Il dirigente, 51 anni, era di cittadinanza britannica e aveva in precedenza lavorato per Toyota nel Regno Unito e per General Motors in Cina e India. E’ stato amministratore delegato di Tata Motors, che fa parte del gigante indiano Tata Group, da ottobre 2012. Secondo la polizia thailandese, si tratta di suicidio.