Resta critico il livello della disoccupazione in Spagna, che nell’ultimo trimestre del 2013, stando all’Istituto Nazionale di Statistica di Madrid, ha toccato quota 26%, in leggerissimo aumento rispetto al trimestre precedente, quando si era fermato al 25,98%.
Nonostante la lieve ripresa – la Spagna è uscita dalla recessione tecnica nel quarto trimestre, grazie a una crescita dello 0,1% del Pil – il principale dei problemi spagnoli, appunto la disoccupazione, non accenna ad una risoluzione, mettendo a rischio l’intera propaganda del governo di Rajoy sull’uscita dalla crisi.
Il numero complessivo di disoccupati registrato nel quarto trimestre è di 5,9 milioni di unità e i nuovi posti di lavoro rimangono altamente precari. Il tasso di disoccupazione giovanile rimane vertiginoso, al 55,06%.