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Borsa: volano le banche, giù i rendimenti dei Btp

Morgan Stanley e Barclays premiano le banche italiane e i titoli italiani del mondo del credito corrono a Piazza Affari, che tocca i massimi dal luglio 2011 ma poi ridiscende – Intanto è sceso sotto il 3,79% il rendimento sul Btp decennale, al livello più basso dall’ottobre 2010 – Tra gli industriali, molto bene Finmeccanica e la controllata Ansaldo Sts.

Borsa: volano le banche, giù i rendimenti dei Btp

MORGAN STANLEY E BARCLAYS PREMIANO LE BANCHE ITALIANE. PIAZZA AFFARI TOCCA I MASSIMI POI FRENA. I BTP AL 3,79%

Piazza Affari si conferma in mattinata il mercato più vivace del Vecchio Continente. L’indice FtseMib sale dello 0,35% a 20045 punti, dopo aver toccato in mattinata quota 20.112, ai massimi dal luglio 2011.

Intanto è sceso sotto il 3,79% il rendimento sul Btp decennale portandosi ai minimi dall’ottobre 2010, in scia all’ottimismo generato su tutto il segmento periferico del debito della zona euro dal grande successo del lancio del nuovo bond decennale spagnolo, via sindacato, che nelle prime ore della mattinata ha già attratto ordini per oltre 22 miliardi di euro.

Sul primario arriva anche la Germania che offre in asta 4 miliardi di Schatz dicembre 2015, cedola zero. Nella precedente asta, di dicembre, il titolo fu collocato allo 0,21%. Parallelamente lo spread di rendimento tra Btp e Bund decennali è sceso fino a 204 pb.

Londra sale dello 0,08%, Parigi dello 0,04%, Francoforte perde lo 0,18% e Madrid lo 0,52%.

E’ tempo di promozioni per le banche italiane. Dopo il report di Standard & Poor’s, arrivano giudizi lusinghieri da Barclays e Morgan Stanley.

In un report sulle banche italiane dal titolo “L’inizio di una lenta ripresa”, gli analisti di Barclays sottolineano la stabilizzazione in corso. L’economia italiana sembra emergere da due anni di recessione. Questo dovrebbe essere di supporto per la qualità del credito delle banche del Paese. I minori accantonamenti saranno il principale motore della ripresa degli utili delle banche a partire da quest’anno.

Intanto Intesa +1,28% viene premiata da Barclays (Equal Weight da Underweight) e Morgan Stanley (Overweight da Equal Weight, target price a 2,4 euro da 2,1 euro). Promossa anche Ubi +1,09%, da Morgan Stanley (Equal weight da Underweight con target price a 6,3 euro). Unicredit -0,76% nonostante che stamani Morgan Stanley abbia alzato il target price da 7 a 7,6 euro, confermando il giudizio overweight, e Barclays da 4,5 a 6 euro (equalweight).

MontePaschi -0,66%, Banca Popolare di Milano -1,49%. Prudenti Nomura (reduce, target 1,60) e Morgan Stanley (underweight ma prezzo obiettivo da 1,15 a 1,50) sul Banco Popolare -1,38%.

La governance della banche, e in particolare quella delle popolari, è il tema caldo della riunione del comitato esecutivo dell’Abi di oggi. Sotto la lente dei banchieri dei principali istituti italiani c’è infatti il documento posto in consultazione dalla Banca d’Italia.

Tra gli industriali sale ancora Finmeccanica +2,08% accompagnata della controllata Ansaldo Sts+1,88%.

Fiat sale dell’1,34%. Il consenso degli analisti stima per il quarto trimestre un trading profit pari a 1,145 mld di euro, in miglioramento dagli 816 milioni del terzo trimestre, come l’utile netto a 400 mln. Banca Imi e Intermonte alzano i target price del titolo.

Pirelli scende dello 0,72%. La società ha in corso trattative in esclusiva con la belga Beckaert. Intermonte (outperform) valuta questa divisione che produce i fili d’acciaio utilizzati per la produzione degli pneumatici circa 250 mln di euro, cifra che permetterà al gruppo di ridurre il debito.

StM avanza dell’1,65%, in scia ad Asml, uno dei leader mondiali delle apparecchiature e dei macchinari con cui si realizzano i semiconduttori, la società ha presentato dati del trimestre molto positivi ed il titolo sale del 3%.

Sale Enel +2,18%, sostenuta da Barclays che ha alzato la raccomandazione a Overweight da Equal weight fissando un target price a 4 euro (da 3,1 euro).

Yoox cade in ribasso del 3,02% ai minimi dal dicembre scorso. Il titolo della società specializzata nella vendita online di abbigliamento e accessori di lusso è alla decima seduta in rosso dal primo gennaio. La perdita si amplia al -8% e fa di Yoox la seconda peggior blue chip dopo Ferragamo (-12% da inizio gennaio) oggi in calo dello 0,28%.

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