Adesso tocca a loro. Il calciomercato osserva con attenzione i movimenti di Milan e Inter, un tempo leader nel settore, e oggi ridotte a far da comparse. E’ in particolare la squadra nerazzurra a essere sotto osservazione, soprattutto per quanto riguarda Erick Thohir. Il neo presidente continua a parlare di progetto, ma intanto i risultati non arrivano e i tifosi sperano in acquisti in grado di invertire la rotta. Al momento però non v’è traccia d’investimenti sul mercato: oltre a D’Ambrosio, che potrebbe arrivare dal Torino in cambio della comproprietà di Duncan o del prestito di Botta, l’unico nome caldo è quello di Borriello. L’attaccante è la sesta scelta di Garcia e lascerebbe dunque volentieri la capitale per sottoporsi agli ordini di Mazzarri. L’affare non infiamma certo il popolo nerazzurro, che preferirebbe di gran lunga Osvaldo. L’italo-argentino però costa decisamente di più e potrebbe arrivare solo in caso di cessione illustre. Gli indiziati sono Guarin e Ranocchia, ma entrambi sembrano prossimi alla conferma. Da Londra infatti è arrivata la smentita di Mourinho (“Guarin? Non m’interessa”), mentre sul centrale non risultano offerte degne di nota. Un mercato difficile quello interista, a patto che Thohir non decida di scendere in campo in prima persona.
Situazione diversa quella del Milan, che se non altro ha già concluso due acquisti. Dopo la presentazione di Honda, ieri è arrivata quella di Rami, difensore centrale arrivato in prestito con diritto di riscatto dal Valencia. La conferenza stampa è stata l’occasione per ascoltare nuovamente Galliani, che ha parlato di mercato sia in entrata che in uscita. “E’ un momento in cui ci sono mille telefonate – ha spiegato l’ad. – Secondo me questo mercato muoverà molti giocatori, perché, da quello che so, molti vogliono cambiare squadra”. Uno per esempio è Michael Essien, sempre più ai margini del Chelsea, che oltretutto potrebbe essere utilizzato anche in Champions League. Tutto rimandato invece per Fernando del Porto, che dovrebbe arrivare solo in estate. Ma il Milan deve anche cedere: in porta (andrà via uno tra Gabriel e Amelia), in difesa (con Rami i centrali sono addirittura sette), dove partiranno Vergara (saltato il prestito alla Reggina per motivi regolamentari) e Zaccardo, in attacco (Matri è l’indiziato numero uno, su di lui Sampdoria, Lazio e Fiorentina).
Decisamente più serena la situazione in casa Juventus, almeno per quanto riguarda il presente. Il futuro invece si presenta ricco d’incognite, soprattutto per quanto riguarda Paul Pogba. In attesa che Marotta e Raiola trovino l’intesa per il rinnovo contrattuale (con relativo aumento d’ingaggio, che toccherà così quota 4,5 milioni di euro), l’Europa che conta prepara l’assalto. Psg, Bayern Monaco e Real Madrid infatti hanno messo nel mirino la stella francese, e sono pronte a sfidarsi a suon di milioni in quella che potrebbe essere l’asta dell’estate. La Juve non vuole cedere, ma di fronte a 55/60 milioni sarebbe quasi costretta a farlo. Ne parleremo solo tra qualche mese, ma il “rumore dei nemici” fa già paura.