L’ultimo sforzo prima del riposo. In casa Napoli è quasi tempo di bilanci, ma prima c’è da superare l’ostacolo Cagliari. Una vittoria al Sant’Elia permetterebbe agli azzurri di chiudere al meglio un bel 2013, qualsiasi altro risultato invece lascerebbe l’amaro in bocca. Perché nonostante gli 8 punti di distacco dalla Juve capolista e i 3 dalla Roma seconda, il Napoli crede ancora al sogno Scudetto.
“Non è facile, ma vogliamo recuperare punti su di loro – ha spiegato Benitez nella consueta conferenza stampa della vigilia. – Noi ci proveremo, ma il risultato di Cagliari non cambierà il giudizio sulla squadra. Trovarci a questo punto dopo cinque mesi è qualcosa d’importante, e speriamo che il 2014 sia ancora meglio”.
Vero, ma è chiaro che il match di questa sera (ore 20.45) sarà piuttosto importante e indicativo per il futuro del Napoli. Ritrovarsi a ridosso di Juve e Roma (in attesa che giochino le loro partite, chiaramente) darebbe un segnale forte al campionato: gli azzurri ci sono ancora! Secondo molti la chiave sarà l’equilibrio tra difesa e attacco, quello che finora è mancato al gruppo di Benitez.
“Effettivamente è così – ha ammesso Rafa. – Si può anche vincere segnando un gol in più degli avversari, ma l’equilibrio è importantissimo. All’inizio difendevamo bene, ora un po’ meno. L’obiettivo è tornare a difendere nel modo giusto, mantenendo però un attacco prolifico”.
Ci proverà già da questa sera il Napoli, che manterrà il solito 4-2-3-1, ormai vero e proprio marchio di fabbrica del tecnico spagnolo. Reina dovrebbe tornare titolare tra i pali, anche se Rafael ha fatto bene ed è pronto eventualmente a sostituirlo, in difesa ci saranno Maggio, Albiol e Armero, con Fernandez favorito su Britos. A centrocampo probabile conferma di Dzemaili a fianco a Behrami, con Inler che partirebbe così dalla panchina. In attacco, oltre all’intoccabile Higuain, ci saranno Callejon, Pandev e uno tra Mertens e Insigne.
Un successo, oltre che per la classifica, sarebbe importante anche in chiave mercato. De Laurentiis è stato chiaro, tenterà in tutti i modi di accontentare Benitez. Che ieri ha espresso chiaramente la lista dei desideri: “E’ normale che mi aspetti qualche regalo, ma meglio un giocatore ottimo che due o tre di livello normale. Chi arriverà dovrà dare qualcosa che non abbiamo già e questo non è facile”. Dunque meglio un big (Mascherano? Agger?) che un paio di buoni giocatori (Nkoulou, Antonelli, Gonalons). Ma a questo si penserà solo dalle 22.40 di questa sera. Prima c’è Cagliari-Napoli, l’ultimo sforzo prima delle vacanze.
