Il superindice Ocse resta stabile e a ottobre segna quota 100,7, contro il 100,6 di settembre.
L’indicatore, che mira ad anticipare i punti di svolta nell’attività economica rispetto alla tendenza, mostra segnali di miglioramento tra i principali membri dell’Ocse e un buon andamento per l’Italia, che dal 100,9 di settembre passa al 101,1.
L’area euro segna 100,9 punti dai 100,7 di settembre; la Germania sale a 100,7 punti dai 100,5 del mese precedente e la Francia sale da 100 a 100,2; continua la crescita dell’indice per il Regno Unito che passa da 101,2 a 101,4 punti. Sale il Giappone a 101,3 da 101,1 punti; fermi gli Usa a 100,8 per il quinto mese consecutivo.
Tra i Paesi emergenti, stabile l’indicatore per il Brasile a 99,5, mentre la Cina è al 99,4.