Giornata da incubo a Piazza Affari per il titolo di Mps, che a metà mattina viaggia in rosso di oltre quattro punti e mezzo percentuali, subendo il peggior ribasso dell’intero Ftse Mib. A innescare l’ondata di vendite sono state le indiscrezioni secondo cui l’aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro dovrebbe essere realizzato a un prezzo di emissione a sconto del 40% sul Terp, valore che secondo gli analisti di Equita implicherebbe un prezzo di emissione di circa 5 centesimi.
Gli esperti spiegano che il Cda della Banca, come riportato dai quotidiani, è intenzionato ad accelerare i tempi della ricapitalizzazione e convocare l’assemblea straordinaria non appena la Commissione europea avrà approvato definitivamente il piano di ristrutturazione, con l’obiettivo di lanciare l’operazione a gennaio.
La Fondazione preferirebbe invece vendere sul mercato una quota del capitale dell’istituto senese, prima di procedere all’aumento di capitale. La decisione della Ue sul piano di ristrutturazione di Mps è attesa a breve, al più tardi entro il 30 novembre, dopo che Bruxelles lo scorso 11 novembre ha confermato di aver ricevuto il piano da Mps.
