Una volta acquisito il controllo di Telecom Italia, Telefonica dovrebbe accettare di scorporare la rete di accesso. A dirlo è il viceministro dello Sviluppo economico, Antonio Catricalà, ai microfoni di Radio24: “Lo scorporo sarebbe non proprietario, ma societario. Ci sarebbe un grande partner, la Cdp, e si potrebbe far gravare sulla rete 20mila dipendenti e parte di debito”.
Con l’acquisto di Telecom, “Telefonica avrà in pancia anche la rete e dev’essere la società che decide di scorporare la rete”. Se non dovesse decidere per lo scorporo, le difficoltà del gruppo spagnolo nei confronti del Governo, secondo Catricalà, aumenterebbero nettamente.
Il viceministro ha dichiarato poi che avrebbe detto di no all’operazione con Telefonica, a suo tempo, ma che “il mercato deve fare il suo gioco, e il Governo deve avere le sue garanzie”.
Oggi a metà mattina il titolo in Borsa di Telecom cede lo 0,3%.
